Risorse da spendere entro il 2026 per ammodernare infrastrutture, viabilità, logistica e attrarre investimenti privati per contrastare lo spopolamento


TERMOLI. Una importante previsione di finanziamenti per otto Zes tra cui quella del Molise, destinataria di circa 24,5 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da spendere entro il 2026 per ammodernare infrastrutture, viabilità, logistica e attrarre così investimenti privati nel Consorzio industriale di Termoli e della valle del Biferno. Un’opportunità straordinaria per il basso Molise e per l’intero territorio regionale, per invertire il trend dello spopolamento in atto nella stragrande maggioranza dei comuni del territorio regionale, fatta eccezione per quelli situati nella zona costiera.

Sugli interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza puntano anche le grandi aziende situate all’interno del Consorzio industriale del basso Molise, tra cui Stellantis, impegnata nel progetto di realizzazione della prima Gigafactory europea per batterie proprio a Termoli, ma anche gli stabilimenti Fis , Momentive, già in forte espansione produttiva e occupazionale.

La grande sfida sarà quella di collegare l’utilizzo di queste risorse straordinarie in chiave eco-sostenibile per non compromettere lo sviluppo turistico del territorio e la salute dei cittadini. Una sfida che richiede un salto di qualità della classe politica, chiamata a guidare e accompagnare un processo storico irripetibile per uscire dall’isolamento.