Emodinamica a singhiozzo, ricorso al Consiglio di Stato per il reparto salvavita

Dopo che il Tar Molise non ha concesso la sospensiva al San Timoteo restano circa 70 ore scoperte

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TERMOLI. Emodinamica a singhiozzo al San Timoteo di Termoli, dopo la mancata concessione della sospensiva da parte del Tar Molise oggi è stato presentato ricorso al Consiglio di Stato.

Questa la decisione degli avvocati Pino Ruta, Massimo Romano e Margherita Zezza, dopo che il Tribunale amministrativo, in seduta monocratica, ha respinto il ricorso del sindaco di Termoli Francesco Roberti e della maggioranza consiliare e non ha concesso accolto l’istanza cautelare, rimandando ogni decisione alla camera di consiglio del 12 gennaio 2022.

La preoccupazione del primo cittadino e dell’amministrazione è per la mancata attivazione h24 del reparto. Al momento, infatti, restano circa 70 ore scoperte. Di un servizio chiaramente salvavita.

“Con l’appello – questo il commento del sindaco Francesco Roberti – con gli assessori e i consiglieri, personalmente, continuano con ogni strumento legale possibile a difendere il diritto alla salute dei cittadini e con esso, il servizio H24 di Emodinamica. Con i provvedimenti di sospensione del servizio emanati dall’Asrem, si configura una perdita definitiva ed irreversibile di un bene della vita, corrispondente ad un diritto costituzionalmente tutelato dei cittadini molisani quale quello alla salute”.

“Lo strumento dell’appello al Consiglio di Stato risulta l’unico azionabile al fine di garantire una effettiva tutela alla situazione di urgenza assoluta che si è venuta a creare a Termoli ed in basso Molise, e che si riflette comunque su tutto il territorio regionale”.

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