Tutela del patrimonio vegetale e animale: c’è la legge in Molise

La Regione ha approvato oggi un provvedimento normativo a sostegno degli ecosistemi agricoli molisani e delle comunità rurali che vi operano.


Con 11 voti favorevoli e 5 astenuti (consiglieri dei 5 Stelle), palazzo d’Aimmo ha approvato oggi la proposta di legge presentata dal Consigliere Armandino D’Egidio su “Tutela, conservazione, valorizzazione della diversità del patrimonio di varietà, razze e ceppi microbici di interesse agrario e alimentare del territorio molisano”.

Il nuovo atto normativo prevede che la Regione si impegni a tutelare e valorizzare il patrimonio di varietà vegetali, razze animali e ceppi microbici al fine di promuovere la sostenibilità degli ecosistemi agricoli molisani e le comunità rurali che vi operano.

Il provvedimento prevede tra le altre cose l’istituzione del “Registro regionale della biodiversità agraria e alimentare”, costituito da una sezione vegetale e da una zootecnica e microbica, al quale sono iscritte razze, varietà, popolazioni, ecotipi, cloni e ceppi microbici di interesse agrario e alimentare. Pertanto, fatti salvi i diritti degli agricoltori su ogni pianta o animale iscritto nel Registro regionale – si legge nel testo – la Regione riconosce il patrimonio di conoscenze, innovazioni e pratiche delle comunità locali, rilevanti per la conservazione e la valorizzazione delle varietà, razze e ceppi microbici presenti nel territorio molisano, ne promuove, quindi, una più vasta applicazione anche con il consenso dei detentori di tale patrimonio, e favorisce l’equa ripartizione dei benefici derivanti dall’utilizzazione di tali conoscenze, innovazioni e pratiche all’interno delle medesime comunità locali.

La nuova legge prevede le figure degli Agricoltori custodi e degli Allevatori custodi. E’ inoltre prevista l’istituzione di una “Rete di conservazione, tutela e salvaguardia del patrimonio di varietà vegetali, razze e ceppi microbici locali di interesse agrario e alimentare del territorio molisano” che si impegnerà a svolgere ogni attività diretta a mantenere in vita quella parte di patrimonio di varietà vegetali minacciato dal rischio di estinzione o erosione attraverso la conservazione ex situ e in situ. Previsto poi che la Regione possa attivare anche in concorso con enti locali, associazioni e altri organismi, specifiche attività per il recupero e la conservazione della memoria storica legata alla diversità del patrimonio molisano d’interesse agrario.

Maurizio

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