CAMPOBASSO. Si terrà il prossimo 29 aprile lo screening dedicato alle donne per individuare l’insorgenza del diabete gestazionale in gravidanza.
Venerdì, presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso sarà possibile effettuare lo specifico test rivolto a:
. a tutte le donne in gravidanza alla 24 -28 settimana
. alle donne a rischio in gravidanza alla 16^-18^ settimana di gestazione (precedente diagnosi di diabete gestazionale, familiarità per diabete, obesità/sovrappeso ovaio policistico, glicemia a digiuno alta)
Le donne che intendono sottoporsi allo screening potranno presentarsi il 29 aprile, dalle 8 alle 10,30 a digiuno e munite di green pass, presso l’ambulatorio della Uo di Diabetologia dell’Ospedale Cardarelli dove verranno sottoposte al prelievo di sangue per la determinazione della glicemia a digiuno ed emoglobina glicata.
Successivamente saranno sottoposte a ecografia per la misurazione della circonferenza addominale fetale e del liquido amniotico presso l’ambulatorio ecografico della U.O. di Ostetricia e Ginecologia.
Non è necessaria l’impegnativa del medico curante e lo screening è gratuito.
L’iniziativa rientra in quelle di sensibilizzazione e prevenzione organizzate negli Ospedali Bollino Rosa per la Settimana della salute della donna, alla quale ha aderito anche il Cardarelli (ospedale che già da un anno ha ricevuto il bollino rosa).
“Abbiamo previsto una serie di iniziative dedicate alle donne e alla loro cura. L’ospedale Cardarelli, grazie al lavoro degli operatori sanitari e della direzione strategica ha ricevuto come riconoscimento il Bollino rosa, ovvero la certificazione di attenzione nei confronti delle patologie femminili e della cura della donna in generale – ha spiegato il direttore generale Oreste Florenzano -. Si tratta del primo di una serie di eventi che consentono alle persone di accedere alle cure precocemente, sempre spinti dall’idea che, intervenire precocemente, può portare enormi benefici in termini di salute delle persone”.
Perché sottoporsi allo screening. Il diabete gestazionale materno (GDM), cioè l’incremento della glicemia che si verifica durante la gravidanza, rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di obesità, diabete mellito e sindrome metabolica nel bambino. Non solo. Provoca una crescita importante del feto generando reazioni che vanno dalla nascita prematura a complicanze per il bambino anche dopo la nascita.
Il diabete gestazionale è più frequente nelle donne con età maggiore di 35 anni, soprattutto se obese, e comporta un maggior rischio di mortalità fetale nonché una aumentata incidenza di complicanze per le madri e problemi di salute per il neonato (disturbi respiratori, ematici. macrosomia…).
Si tratta, però, di problemi che possono essere individuati a gestiti. Per questo motivo è fondamentale sottoporsi ai test specifici.
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