Cinquant’anni dall’esordio del ‘Banco’: Vittorio Nocenzi sceglie Isernia per festeggiare con i giovani

Il 3 maggio 1972 usciva il disco di debutto della storica band progressive rock italiana: ‘I sogni, le utopie e le sconfitte’ nel convegno organizzato dall’Ucid presso l’auditorium. “Un privilegio poter parlare ancora ai ragazzi attraverso la musica”, spiega il leggendario tastierista del gruppo. GUARDA IL VIDEO


di Pietro Ranieri

ISERNIA. “Oggi i protagonisti sono loro, dobbiamo parlare con loro”. Vittorio Nocenzi sceglie d’esordire così, parlando ai ragazzi, la sua giornata sul palco dell’Auditorium Unità d’Italia di Isernia. Un momento importante per la sua carriera artistica e per il suo percorso umano: oggi, cinquant’anni fa, usciva ‘Banco del Mutuo Soccorso’, disco d’esordio della leggendaria band prog rock omonima. Il Banco, con quella copertina indimenticabile a forma di ‘salvadanaio’, era già pronto a fare la storia e non solo: assieme agli Area e alle Orme rimane uno dei progetti più importanti e riconosciuti anche a livello internazionale della musica italiana.

L’evento ‘I sogni, le utopie e le sconfitte’ è stato organizzato dall’Ucid di Isernia con il patrocinio della Regione Molise, del Comune di Isernia, della Diocesi di Isernia-Venafro, della Società Dante Alighieri, della Fondazione Molise Cultura e dell’Ufficio scolastico regionale del Molise. Nell’incontro, dibattito e concerto ‘interattivo’ sono stati attraversati gli ultimi cinquant’anni della storia della società italiana attraverso la storia della mitica band, in presenza delle scolaresche della città in un originale mix che abbina musica, cultura e sociale. Ben rappresentato dal brano d’apertura che Nocenzi sceglie di eseguire al pianoforte: R.I.P., tratto proprio dal primo disco, storia di un soldato morto in guerra e della domanda: “Ne vale la pena?”. Lo stesso quesito che si pongono i ragazzi in sala, e che pongono ai relatori convenuti. Nocenzi scherza con loro, si emoziona, s’infiamma davanti agli orrori dell’invasione russa in Ucraina, e lascia un messaggio che è rivolto al giovane dentro ciascuno di noi: mai abbandonare i propri sogni, perché le cose belle accadono solo quando li insegui. Il tutto mentre sullo schermo del proiettore scorrono immagini e video d’epoca, ottimizzati per l’occasione da Pino Manocchio.

Tra gli ospiti presenti, oltre Nocenzi, il vescovo di Isernia-Venafro Camillo Cibotti, il presidente della Regione Molise Donato Toma, la dirigente titolare dell’Ufficio scolastico regionale Anna Paola Sabatini, l’assessore alla Cultura del Comune di Isernia Luca De Martino, la presidente della Fondazione Molise Cultura Antonella Presutti e il presidente Ucid Isernia Molise Pasqualino Piersimoni. A presentare l’evento il vicepresidente Ucid Isernia Molise Enzo Di Luozzo. Sono inoltre intervenuti don Antonio Mastantuono, consulente ecclesiastico Ucid nazionale, il segretario generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi e il giornalista Fabio Zavattaro, già vaticanista del Tg1.