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Isernia, il sogno serie D svanisce in semifinale

La squadra di De Bellis impatta 2-2 al ‘Lancellotta’ nel ritorno con l’Akragas, ma il pareggio con gol (0-0 all’andata) premia i siciliani. Un enorme Panìco (doppietta) non basta per andarsi a giocare in finale la ‘quarta serie’.


Non ce la fa l’Isernia San Leucio Roccasicura. Il sogno di raggiungere la serie D attraverso i playoff nazionali, dopo aver stravinto quelli regionali, si ferma alla penultima tappa, cioè in semifinale.

Ai ragazzi di De Bellis e al Molise non riesce l’impresa del Montenero di Bisaccia di alcuni anni fa. Dunque saranno ‘solo’ due le molisane al via nel prossimo torneo di serie D: il ‘mitico’ Vastogirardi, bravo a salvarsi ai playout e a garantirsi il quarto torneo di fila in ‘quarta serie’ e il Termoli vincitore del torneo di Eccellenza regionale.

Dopo l’ottimo pareggio esterno di due settimane fa, 0-0 ad Agrigento, l’Isernia aveva la grande possibilità di giocare in casa l’ultimo atto per l’accesso alla finalissima. Ma doveva vincere.

Con un pareggio (2-2) strappato con le unghie è invece l’Akragas a qualificarsi. Un vero peccato, perché i pentri hanno avuto diverse occasioni per fare in modo che la partita svoltasse diversamente. Sotto nel primo tempo per il gol di Lukas Corner i biancocelesti erano riusciti a pareggiare al tramonto del primo tempo: rigore perfetto di Panìco.

Quando i circa 500 tifosi di casa si attendevano un altro acuto dei locali, nella ripresa è arrivata la doccia fredda del penalty ospite, realizzato da Santiago Pavisich, il bomber della formazione di Terranova. Il solito fantastico, encomiabile, inossidabile Panìco, però, ha rimesso le cose in parità con una magistrale punizione. Parità tuttavia effimera visto che il pareggio con gol non sarebbe bastato in casa molisana.

Ultimi minuti di sofferenza per l’Akragas e di sforzo generoso dell’Isernia. Nulla da fare: il gol dell’undici isernino non è arrivato. Al fischio finale gioia immensa del Gigante akragantino, sofferenza e qualche lacrima sulla sponda pentra. Complimenti comunque alla formazione pentra che, con maggio fortuna e convinzione avrebbe potuto giocarsi la finalissima. Il calcio isernino resta confinato in regione.

Maurizio

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