Il ricordo dell’avvocato, scomparso a 92 anni


Era un uomo buono come pochi. Buono come lo sono solo gli animi profondamente generosi e nobili, l’avvocato Alfonso Florenzano, papà amatissimo del direttore generale dell’Asrem Oreste. Aveva 92 anni, ma l’animo combattivo e appassionato di un giovane che s’affaccia alla vita. Ha dimostrato di essere un lottatore fino all’ultimo respiro, esattamente come ha fatto in vita.

Il viso rotondo, lo sguardo sornione, la battuta ironica nel momento in cui meno te lo aspetti erano i suoi tratti peculiari. Così come lo erano le canzoni. Amava cantare e lo faceva da una vita: in macchina, mentre la mattina preparava il caffè per tutti, quando era seduto in attesa del pasto. Il suo pubblico preferito – nemmeno a dirlo – erano i suoi figli, Caterina e Oreste, e la sua adorata Marisa.

Gentiluomo d’altri tempi, aveva sempre una canzone d’amore o parole dolci per sua moglie.  I suoi 92 anni sono stati retti dai principi saldi che non hanno mai abbandonato. Uomo perbene, professionista di spessore, padre che aveva sempre una carezza in più nella mano e una parola d’amore per i suoi figli.

In tribunale o in ufficio lo spessore di un uomo così grande era impossibile da non cogliere. Ha conquistato il cuore di chiunque lo abbia conosciuto con la sua leggerezza e la sua delicata bontà. Mai verrà dimenticato.

I funerali dell’avvocato Alfonso Florenzano si terranno domani, 12 giugno, alle ore 13:15 a Napoli.

Al direttore generale Asrem giungano le condoglianze anche da parte di tutta la nostra redazione.