La nota con cui l’associazione invoca la gestione dell’ente da parte della Regione Molise per evitare il rischio di favorire le regioni limitrofe


TERMOLI. Alla notizia della nomina del nuovo commissario del Consorzio di Bonifica del Basso Molise, l’associazione La Fonte alza le barricate e preannuncia finanche una battaglia legale affinché la Regione revochi tale incarico e assuma direttamente la gestione dell’ente, onde evitare il pericolo di favorire l’erogazione dell’acqua verso altre regioni.

“L’acqua è un bene prezioso – scrive La Fonte in una nota – e la sua disponibilità sarà decrescente nel nostro territorio anche per effetto dei cambiamenti climatici. È necessario, dunque, che la sua destinazione venga gestita dalla Regione Molise con grande rigore, all’interno di un programma di sviluppo che tenga conto delle necessità di quell’agricoltura, sostenibile e di precisione, imposta dallo scenario geopolitico che si va delineando.

L’avvenuta nomina di un commissario per il Consorzio di Bonifica del Basso Molise, con compiti gestionali volti a favorire l’erogazione dell’acqua alla Capitanata, può compromettere irrimediabilmente sia lo sviluppo della nostra agricoltura sia lo sviluppo industriale che sarà trainato dalla Gigafactory”.

Di qui l’annuncio: Agiremo in tutte le sedi, comprese quelle legali, per far annullare la delibera della Giunta Regionale N° 165 del 3/6/2022.

Difenderemo la nostra acqua dalle irresponsabili decisioni della Regione Molise che privano il nostro territorio di una risorsa fondamentale per uno sviluppo sostenibile e duraturo.

Prendiamo questa ferma posizione con la certezza che la collaborazione tra Regioni limitrofe si debba svolgere sulla base di un dibattito, chiaro e trasparente, da tenere nei rispettivi consigli regionali, previa consultazione dei sindaci del Basso Molise.

Chiediamo, dunque, alla Giunta della Regione Molise – conclude la nota – l’immediata revoca della nomina del Commissario e l’attivazione delle procedure necessarie per garantire una governance democratica al Consorzio di Bonifica del Basso Molise”.