Covid, assistenza territoriale al collasso: la denuncia dei medici di famiglia

La Fimmg Molise boccia l’operato di Asrem e Regione e torna a chiedere un tavolo di confronto per trovare soluzioni adeguate


CAMPOBASSO/ISERNIA. Assistenza territoriale ai malati di Covid: la Fimmg Molise ‘boccia’ “lo sciagurato tentativo da parte di Regione ed Asrem di istituire un nuovo ed esprime profondo rammarico per l’ennesima occasione di confronto che la parte pubblica ha deliberatamente voluto evitare”.

La Federazione dei Medici di Famiglia fa mette nero su bianco tutte le criticità con cui si stanno facendo i conti. “Quello che vediamo – scrive in una nota Carmine Cecola, delegato Fimmg Molise per la gestione territoriale della malattia da Covid19 – con le dimissioni in massa di giovani medici ed un servizio che nasce già morto, è quello che succede quando un sistema di medicina territoriale viene calato dall’alto senza coinvolgere nella progettazione e nell’organizzazione i medici di Medicina Generale ed il loro patrimonio di conoscenze della realtà e della complessità del territorio, che nulla ha in comune con un reparto ospedaliero e la relativa gestione. Non si può pretendere che dei professionisti accettino di lavorare con il doppio delle responsabilità, la metà dell’organico e con quella che è la remunerazione su funzioni relative al Covid al momento più bassa su tutto il territorio nazionale, oltre che regionale. Dopo quasi un mese in cui i medici di Famiglia, i medici di Continuità Assistenziale e soprattutto i colleghi del 118 sono stati lasciati senza di un necessario supporto, servono azioni rapide ed efficaci. La categoria è allo stremo ed il combinato disposto tra Covid, il caldo estremo, il flusso turistico rischia di far collassare il sistema di assistenza territoriale. Si riparta intanto dal 30 Giugno, ultimo giorno del servizio Usca. Si chieda immediatamente la disponibilità ai medici allora incaricati al rientro immediato in servizio, eliminando eventuali limitazioni o incompatibilità di sorta, presso le medesime sedi e proponendo una retribuzione dignitosa”.

Alla luce di tali problematiche La Fimmg Molise chiede, per la seconda volta in meno di un mese, un tavolo di confronto alla struttura commissariale per organizzare un sistema di gestione territoriale della malattia di coronavirus condiviso e orientato alla convivenza con il Covid. “Un servizio – evidenzia infine Cecola – che sia appropriato alla realtà molisana, efficace ed efficiente, con la consapevolezza che con i tempi della politica la stagione invernale è alle porte, e non si possono rischiare altre interruzioni di servizio in un periodo in cui potenzialmente potrebbe circolare un virus molto più aggressivo”.

Deborah

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