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Bonus genitori separati: i requisiti per avere 800 euro al mese

Il contributo è destinato a chi non riceve gli alimenti perché l’ex coniuge è in difficoltà economica


ROMA. Contributi a sostegno della famiglia: arriva il bonus da 800 euro destinato ai genitori sperati in difficoltà. La misura dura un anno, per un totale di quasi 10mila euro. Per fare domanda, però, bisognerà dimostrare di aver avuto un calo delle entrate come conseguenza della pandemia

Come riporta ‘Il Corriere della Sera’, la misura inizialmente contenuta nel decreto Sostegni Bis era poi stata considerata inapplicabile per una serie di valutazioni tecniche sul funzionamento del bonus. Il Decreto Fiscale collegato alla Legge di bilancio 2021 ha introdotto delle modifiche importanti a cui seguirà nei prossimi giorni un decreto attuativo che cambia le regole del bonus. Ecco cosa sapere.

“Il contributo spetta al genitore in stato di bisogno — si legge nel testo definito ma ancora da approvare definitivamente — che deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori, nonché dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi, che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza del genitore”.

La situazione tipica è una madre affidataria dei figli che non riceve gli alimenti dall’ex marito perché quest’ultimo non riesce a pagarli. Per fare domanda il reddito del richiedente, nell’anno in cui si chiede il bonus, deve essere inferiore o uguale a 8.174,00 euro.

La novità più significativa è che per poter beneficiare del bonus chi paga gli alimenti, più frequentemente i padri separati, deve aver subito un calo di reddito. Nel dettaglio deve aver “ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a decorrere dall’8 marzo 2020 per una durata minima di novanta giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 3 0 per cento rispetto a quello percepito nel 2019”.

La norma precisa che il voucher viene “erogato esclusivamente ai genitori che non abbiano ricevuto l’assegno di mantenimento o lo abbiano ricevuto in maniera parziale nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022”.

Per la misura è stato istituito un fondo di 10 milioni di euro utilizzabile fino ad esaurimento delle risorse. Le modalità per fare domanda verranno definite con un avviso pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia.

Foto archivio (La Repubblica)

Deborah

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