CAMPOBASSO. “La legge regionale per il diritto allo studio in Molise è ferma al 13 Gennaio 1975, e non vede avanzamenti o finanziamenti dal punto di vista economico e tecnologico.
Nonostante la legge sia datata, ciò che viene citato non è ancora assicurato agli studenti e alle studentesse della regione Molise”: da tali premesse si muove la protesta, con tanto di striscioni, organizzata dall’Unione degli studenti per l’arrivo a Campobasso del leader della Lega Matteo Salvini.
Tornando alla legge, gli esponenti dell’Uds insistono: “Nel testo si legge che ‘gli studenti hanno diritto alla fornitura gratuita di libri e di altri strumenti didattici, a trasporti gratuiti o altre facilitazioni di viaggio, assistenza sociale e interventi anche economici, servizi sociali e psico pedagogici’. Parlare di diritto allo studio oggi è realmente una priorità per la regione Molise e per l’intero paese, perché da questo dipende il futuro, la crescita e lo sviluppo dei futuri cittadini e cittadine. Non ammettiamo – concludono – che sia ancora un argomento ignorato dalla politica”.
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