CAMPOBASSO. Settembre mese dell’Alzheimer. Ed ecco che per l’occasione l’associazione molisana dei malati (che da oltre 30 anni supporta le famiglie che hanno un caro affetto da tale patologia, attraverso centri diurni, formazione e incontri di gruppo o singoli) organizza una serie di eventi.
Il primo appuntamento è fissato per domenica con l’inaugurazione della mostra ‘Mirella’, aperta al pubblico dal 18 settembre 2022 al 8 ottobre 2022 presso le sale della Gil di Campobasso.
“Mirella – spiegano gli organizzatori – è un’esperienza unica per il visitatore, il quale potrà osservare la bellezza artistica degli scatti, l’armonia delle note del chiaro scuro e al tempo stesso sarà coinvolta la dimensione riflessiva. Ogni foto è indissolubilmente legata alle Grandi Domande che percorrono la nostra vita. Il significato di identità, etica, cura e amore saranno i protagonisti delle riflessioni che da questo percorso scaturiranno”.
“Il morbo di Alzheimer – ancora Antonio D’Ambrosio, presidente dell’A.m.m.a. – è una malattia degenerativa, al momento senza cura, che porta con sé diversi effetti per chi la contrae. Primo tra tutti è la perdita della memoria. Chi siamo noi se non il risultato delle nostre esperienze e del ricordo che abbiamo del nostro passato? Cosa accade se questa memoria viene meno?
Ma c’è anche chi la memoria la conserva e vive una trasformazione di ruolo, diventa il caregiver. Una parola troppo dolce per indicare la sofferenza e la trasformazione di chi si prende cura del proprio caro. Quanto siamo disposti a donare di noi stessi per assistere la persona che amiamo?
Mirella è tutto e questo e molto di più. La mostra non a caso ha ricevuto numerosi consensi e premi di fama internazionale, culminati nell’assegnazione del primo premio sezione Daily Life del World Press Photo, uno dei maggiori riconoscimenti a livello mondiale nell’ambito del fotogiornalismo. L’autore degli scatti è Fausto Podavini. Il fotografo molisano ha sempre considerato il reportage una delle più alte forme espressive fotografiche. Ha trascorso molti anni all’estero per realizzare progetti a lungo termine legati a tematiche sociali senza però mai tralasciare l’Italia. Infatti è proprio in Italia che ha dato vita al reportage Mirella, durato diversi anni, dove la sua attenzione si è focalizzata su questa patologia degenerativa che affligge tutto il mondo, l’Alzheimer”.
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