Isernia, Nicolina Del Bianco assessore: il ‘debutto’ in Aula

In Consiglio entra Paolo Fava di Isernia Futura. GUARDA L’INTERVISTA al neo assessore


ISERNIA. Prima seduta del Consiglio comunale da assessore per Nicolina Del Bianco, nominata dal sindaco Piero Castrataro al posto di Francesca Scarabeo. La senologa presente comunque in Aula, come ‘semplice cittadina’, è stata ringraziata dal primo cittadino che ha parlato di lei come una “paladina dei diritti della sanità”. “Continuo a nutrire stima per lei e per le sue capacità professionali – ha detto Castrataro – ma nonostante ciò è venuta a mancare il rapporto di fiducia necessario per una Giunta”.  La Scarabeo ha intanto convocato per lunedì pomeriggio una conferenza stampa per parlare della sua estromissione dalla Giunta.

La Del Bianco da assessore manterrà le stesse deleghe che aveva da consigliere: Personale, Pro Molise, Area Interna, Area Urbana, Regolamentazione e tutela dei boschi e delle terre civiche e democrazia partecipativa.  

“Mi impegnerò per dare grande slancio al piano del fabbisogno del personale – ha detto l’assessore – Il Comune si trova in una situazione di carenza di professionalità, successivamente ai vari pensionamenti, e ora necessità della copertura di quei posti – ha continuato – Importante riprendere il discorso dell’area interna visto che siamo comune capofila dell’area interna Isernia Venafro. Abbiamo avuto da poco notizia che è stata effettivamente approvata la nuova programmazione da parte della Regione Molise all’interno del Por e quindi anche dalla Comunità Europea. Abbiamo quindi a disposizione 14 milioni di euro, a breve ricominceremo ad incontrare i Comuni partner”. 

“Per quanto riguarda la democrazia partecipativa bisognerà dare ai cittadini la possibilità di essere più presenti nella gestione della propria città – ha aggiunto la Del Bianco – E’ un articolo dello statuto comunale che vogliamo attuare pienamente. Dobbiamo però ancora studiare le modalità di coinvolgimento”. 

Al posto della Del Bianco, come consigliere entra Paolo Fava di Isernia Futura.

Giuliano Vacca