Sanità, il blocco dell’extra budget ai privati spacca la maggioranza che poi si ricompatta

Si è chiusa a tarda sera la seduta monotematica del Consiglio regionale sul nuovo Pos. Passa la mozione emendata in cui si chiede di sospendere la valutazione del piano

---

CAMPOBASSO. Maggioranza spaccata sul blocco dell’extra budget ai privati convenzionati si è poi ricompattata in tarda serata.  

Si è chiusa così la lunga seduta del Consiglio regionale dedicata al nuovo piano operativo sanitario. Al centro dei lavori due mozioni. La prima, del M5S, che chiedeva la definizione dei rapporti tra pubblico e privato, l’altra – con primo firmatario Michele Iorio – con la quale si richiedeva il ritiro del Pos.

Nel tardo pomeriggio, l’assessore Quintino Pallante ha chiesto e ottenuto una sospensione della seduta per dare la possibilità di verificare l’unione delle due mozioni, per fare sintesi. Documento che è arrivato e con il quale “si impegna il presidente-commissario Toma a chiedere di sospendere la valutazione del Pos, a rappresentare presso la conferenza delle Regioni l’urgenza di sottoscrivere accordi di confine per regolamentare la mobilità attiva presso le strutture private accreditate e di riferire in Aula entro il mese di dicembre”. Nell’atto si chiede inoltre di sollecitare la sottoscrizione di nuovi accordi contrattuali con le strutture private convenzionate prevedendo l’eventuale blocco dell’extra budget. Mozione firmata dai portavoce del M5S e da 6 consiglieri di maggioranza, Toma compreso.

E proprio il blocco dell’extra budget ha acceso la discussione in Aula. “Chiedo che l’assise – ha detto consigliere del M5S Andrea Greco – si pronunci su un fatto serio che è il blocco totale degli extra budget ai privati, passo importante per superare il piano di rientro

I privati devono coadiuvare la garanzia di determinati servizi, non si possono sostituire al pubblico. Porre un limite a quel budget e per me dirimente e potrà aiutare il Molise dal punto di vista contabile. Oggi non stiamo approvando il Pos, stiamo dicendo che all’iter avviato bisogna aggiungere il blocco all’extra budget ai privati. È stato importante aggiungere un po’ di verità, per me è sempre un onore stare qui per difendere gli interessi dei molisani”.

Diverse le valutazioni del consigliere Michele Iorio, primo firmatario dell’altra mozione. “È importante – ha detto – rivendicare il diritto di questa regione ad avere strutture di qualità, che sopperiscano a carenze organiche che il pubblico ha rispetto a queste specialità. Penso a strutture universitarie o Irccs. Supporti dall’esterno per prestazioni migliori che non possono non essere valutati positivamente. In Molise supera i valori previsti. E questa è una ricchezza di per sé perché rappresenta un obiettivo di crescita.

Confermo la volontà di votare la nostra mozione, se potrà avere un effetto, non sarà quello del consiglio regionale, servirà a correggere l’iter è perché lo abbiamo chiesto ai ministri e al tavolo tecnico”.

“Il M5S – ha poi ribadito il consigliere Angelo Primiani – è contrario a questo Pos. Nel corso di questo e altri dibattiti ha sottolineato ciò che non andava e le proposte alternative. Questa è una resa dei conti tra due parti del centrodestra, noi ne stiamo fuori. Quello che possiamo fare è intervenire per migliorare la bozza, ascoltando le istanze del territorio. Non ci illudiamo, resta un dato: è un Pos voluto dal centrodestra per conto del commissario. Stiamo cercando di mettere toppe. C’è un procedimento in corso. Siamo contrari al Pos, però mettiamo un punto fermo: quei 40 milioni di extra budget non permettono di fare programmazione. Se vogliamo avere margini bisogna liberare risorse, con cui possiamo immaginare di uscire dal piano di rientro. Votando no si lasciano le cose così come stanno”.

Di diverso avviso il consigliere Gianluca Cefaratti che si è rivolto alla maggioranza, a quella parte pronta a votare il blocco dell’extra budget. “I limiti all’extra budget rischiano – ha detto –  di depauperare ulteriormente la nostra sanità. Si potrebbero trovare altre vie, come l’assunzione di medici stranieri. Qui vedo solo accanimento nei confronti di strutture private. Non possiamo permettere che muoiano insieme alla sanità pubblica. Non ho interessi da difendere, difendo solo il diritto dei cittadini. E lancio l’appello a chi sente di appartenere a questa maggioranza a non votare la mozione che è solo una resa dei conti”.

C’è stata quindi una nuova sospensione dei lavori che sono ripresi con un emendamento di Iorio alla mozione che “impegna il presidente a chiedere ai ministeri competenti di sospendere la valutazione del Pos 2022-2024 e a comunicare ai ministeri stessi l’apertura di un confronto istituzionale/politico con il governo e con il Consiglio regionale sulla bozza del piano già inviato e trasmettere gli esiti ai dicasteri competenti al termine del confronto”.

Bocciato in Aula il sub emendamento di Fontana, con cui sono state riproposte le parti cancellate della mozione.

Alla fine l’emendamento di Iorio è passato con i voti degli 11 consiglieri di maggioranza. I 6 esponenti dei M5S si sono astenuti. Astenuto, in entrambi i casi, anche il presidente Toma.