Ex sindaco diffamato, sentenza ribaltata in Appello: D’Ascanio assolto perché ‘il fatto non sussiste’

Dopo la condanna in primo grado, è arrivato il verdetto sul caso che ha visto coinvolto l’ex presidente della Provincia


CAMPOBASSO. “Assolto perché il fatto non sussiste”: questo il verdetto della Corte di Appello di Campobasso che si è pronunciata in merito al procedimento che ha visto imputato l’ex presidente della Provincia di Campobasso Nicola D’Ascanio, accusato di diffamazione aggravata nei confronti dell’ex sindaco di Montenero Di Bisaccia Nicola Travaglini.

Ribaltata dunque la sentenza dell’anno scorso emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Larino.

“Insieme ai miei legali, Danilo Leva e Nicolino Di Bello – scrive D’Ascanio sulla sua pagina Facebook – ci riteniamo soddisfatti dell’esito del giudizio di Appello che ha avvalorato le tesi difensive sostenute anche in primo grado nella considerazione che le affermazioni da me pronunciate non sono state mai lesive della reputazione e della dignità personale dell’allora sindaco, ma mera espressione del diritto di critica tutelato dalla Costituzione e riconosciuto ad ogni cittadino.

Ringrazio di cuore i miei legali per il puntuale lavoro svolto e saluto con immensa soddisfazione la verità ristabilita in uno con la ribadita correttezza delle mie espressioni utilizzate nel corso della campagna elettorale del 2015.

Come sempre ispirato con fierezza ai principi di massimo rispetto degli avversari, vissuti come tali, mai come nemici personali”.