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Rassegna ‘I suoni e l’osso’: tutto pronto per ‘Il poeta gentile. Celestino Ciaralli e il canto a braccio di Amatrice’

Appuntamento con il testo di Antonio Di Cintio al Circolo Sannitico di Campobasso. Cinque gli incontri in calendario fino al 19 aprile


CAMPOBASSO. Il Comune di Campobasso, attraverso l’assessorato alla Cultura, in collaborazione con il ministero della Cultura, Istituto centrale per il patrimonio immateriale e l’Archivio di Stato di Campobasso, l’Università degli Studi del Molise – Centro di Ricerca Biocult e la Bibliomediateca comunale di Campobasso, a partire dal prossimo 2 febbraio e fino al 19 aprile, propone la rassegna ‘I suoni e l’osso’, composta da ben cinque incontri dal forte interesse etnoantropologico ed etnomusicale.

Si partirà il prossimo giovedì 2 febbraio, alle 17.30, con l’appuntamento al Circolo Sannitico con Antonio Di Cintio e il suo testo ‘Il poeta gentile. Celestino Ciaralli e il canto a braccio di Amatrice’, Morlacchi editore. L’opera racchiude la storia del poeta Celestino Ciaralli, ancora oggi riconosciuto come uno dei più talentuosi e rappresentativi cantori e maestri dell’improvvisazione poetica della sua generazione.

Ripercorrendo la sua vita e la sua produzione artistica, si riscoprono aneddoti della storia di Amatrice e del suo ricchissimo patrimonio culturale, di cui il canto improvvisato, eseguito da solo o con l’accompagnamento della zampogna, rappresenta uno degli aspetti più affascinanti ed arcaici, legato a doppio filo alla millenaria tradizione pastorale e transumante dell’Appennino centrale.

Non a caso, fin dai suoi albori del quattordicesimo secolo, l’ottava rima ha rappresentato una delle espressioni più sincere e rappresentative della poesia italiana, sia colta che popolare, fenomeno che nel tempo seppe affascinare tanti grandi nomi della nostra cultura, da Alessandro Manzoni a Benedetto Croce, fino ai più recenti Aldo Fabrizi, Francesco Guccini e Roberto Benigni.

Interverranno all’incontro, la professoressa Letizia Bindi, antropologa e direttrice Centro Biocult dell’Università degli Studi del Molise; Vincenzo Lombardi, etnomusicologo e direttore dell’Archivio di Stato di Campobasso. A fare da moderatrice di questa serata inaugurale dell’intero ciclo ‘I suoni e l’osso’ la giornalista Susanna Buffa.

Gli altri appuntamenti della rassegna saranno, a febbraio, giovedì 23, alle ore 17.30 al Circolo Sannitico, con Vincenzo Lombardi e il suo testo ‘La raccolta ‘La Lapa’. Musiche tradizionali del Molise registrate da Alberto M. Cirese’, edizione di Macchiamara; il 16 marzo, con Letizia Bindi e il video documentario ‘Rutas PatagonAppenninicas/Vie PatagonAppenniniche’, Premio di Antropologia Culturale ‘Costantino Nigra’ per la categoria Antropologia visuale; il 30 marzo con Giovanni Carozza, quando si parlerà, invece, di ‘Musica e pratiche di canto a Gambatesa tra trasmissione intergenerazionale dei saperi e digitalizzazione dei patrimoni etnomusicali’. Il 19 aprile, la rassegna si concluderà con l’incontro che avrà come tema il testo di Stephen C. Cappannari e Leonard W. Moss ‘Studi antropologici in Molise. Bagnoli del Trigno 1954-1969’ a cura di Gino Massullo.

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