HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Radioterapia, il Forum condivide le scelte di Toma: “Finalmente si applica la...

Radioterapia, il Forum condivide le scelte di Toma: “Finalmente si applica la legge”

“Incomprensibile come una prestazione salvavita in Molise possa essere appannaggio di una sola struttura privata”


CAMPOBASSO. “Finalmente si applica la legge”. Così il Forum per la Difesa della Sanità Pubblica di Qualità, che interviene sul caso Radioterapia, che continua ad animare il dibattito in Molise.

“Quando, con le linee guida tracciate dalla struttura commissariale, vengono applicati per la prima volta i tariffari previsti a livello nazionale e regionale per le prestazioni di radioterapia ai pazienti oncologici e viene esercitato un controllo da un Hub pubblico, si scatena un vespaio – si legge nella nota del Forum – Mentre risultano pienamente comprensibili le ansie e lo sconcerto dei pazienti, che si vedono minacciati nel diritto alle cure salvavita, appaiono francamente incomprensibili le posizioni di quanti, dovendo essere a vario titolo addetti ai lavori, dimostrano come minimo di non avere conoscenza alcuna di quanto storicamente accaduto e documentato, che è anche alla base del debito sanitario regionale, divenuto strutturale dopo decenni di tagli e di fallimentare commissariamento.

Analogamente risulta tuttora incomprensibile come una prestazione salvavita in Regione Molise possa essere appannaggio di una sola struttura privata. Il monopolio, come è noto, consente ai fornitori di stabilire il prezzo.

La privatizzazione della sanità è fenomeno in atto in tutte le regioni, ormai da decenni, perseguita lentamente, ma inesorabilmente, da tutti i Governi, come dimostrano anche le recenti parole dell’onorevole Cesa, venuto a dare manforte ai guastatori di una sanità realmente pubblica, che vuol dire finanziata e gestita dal pubblico”.

Una vicenda che il Forum definisce “dolorosa e di stampo mercantile” ma che dovrebbe dare ai molisani la possibilità di acquisire consapevolezza su alcune verità fondamentali. “La sanità realmente pubblica – evidenzia ancora il Forum – è l’unica che può garantire il diritto alle cure e che non può dire: se non vengo pagato alle mie condizioni, con i soldi pubblici, non accetto più pazienti. Il rispetto delle leggi e dei tariffari vigenti vengono imposti alla struttura Commissariale dal tavolo tecnico (come già fatto con Giustini). Nulla di positivo ci si può aspettare da governi che hanno fatto degenerare la sanità regionale, commissariata ormai a vita, fino alla distruzione quasi totale. Poiché in base agli ordinamenti purtroppo vigenti la gestione della sanità è il maggiore compito del Consiglio regionale e del suo presidente, a nulla serve all’interesse collettivo un Consiglio regionale escluso dalla gestione della sanità a causa del Commissariamento, che non mette la faccia neppure per  prese di posizione virtuali e non reali, come le recenti fughe hanno ampiamente dimostrato”.

Più letti

Rintocchi di pace, centinaia di suonatori pronti a ‘invadere’ Agnone

La cittadina altomolisana ospita il 62esimo raduno della federazione nazionale. Il programma AGNONE. L’attesa è finita: domani e domenica 5 maggio Agnone accoglierà centinaia di suonatori...
spot_img
spot_img
spot_img