“Urgente un incontro con il governo nazionale per scongiurare un’aggressione al territorio molisano. Serve produrre energia in modo ordinato e sostenibile”
CAMPOBASSO. Organizzare un incontro con il governo nazionale per la moratoria dei grandi impianti eolici e fotovoltaici onshore. Questa la richiesta che il comitato 4GIUGNO, composto da La Fonte, AIAB, Azienda Di Majo Norante, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Consorzio TUMP, Distretto del cibo: Olio EVO Molisano, Don Milani, Slowfood Termoli e UIL Molise ha rivolto al presidente Donato Toma.
“Signor presidente, lo scorso 17 febbraio, il Comitato 4GIUGNO ha inviato al governo nazionale una lettera, per chiedere un tempestivo confronto su specifici provvedimenti da adottare per salvare il Molise dal disastro demografico e per dargli una concreta possibilità di sviluppo sostenibile”.
“Tra le iniziative proposte ai rappresentanti istituzionali ce n’è una di assoluta urgenza che riguarda la necessità di bloccare la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici che configurano una vera aggressione ai danni del territorio molisano (fonti ufficiose parlano di circa 4.000 ettari di fotovoltaico e 186 torri da 250 m.)”.
“Nonostante la gravità della situazione rappresentata, il governo nazionale non ha ritenuto di dover produrre alcun cenno di riscontro e lei, che era destinatario della stessa missiva, ha avuto un comportamento analogo” ha sottolineato il comitato.
“Il comitato 4GIUGNO è pienamente consapevole dei gravosi impegni che ricadono sulla sua persona e, tuttavia, non può rinunciare a rinnovare, con la necessaria insistenza, la richiesta di farsi carico dei problemi rappresentati e di sostenere le ragioni esposte”.
“Il pressante invito che le viene rivolto non fa appello solo alla sua cortese disponibilità al dialogo, ma anche al suo preciso dovere di schierarsi dalla parte dei cittadini che difendono il Molise da assalti immotivati e devastanti”.
“Alla luce di queste considerazioni, il comitato le chiede di prendere contatto con il governo nazionale e organizzare un incontro a Roma per discutere della moratoria in oggetto e delle modalità indicate nella lettera del 17 febbraio per produrre nel Molise, in modo ordinato e sostenibile, tutta l’energia rinnovabile necessaria alla ineluttabile transizione in atto” ha concluso il comitato.