“Il disagio di chi vive nel borgo antico della città è risaputo da tutti ma è stato ignorato a lungo. Grazie all’assessore Di Baggio per aver accolto la nostra istanza”, scrive il gruppo di cittadini e commercianti del quartiere


ISERNIA. “Apprendiamo da parte degli organi di stampa locale che ancora una volta l’argomento vigilantes è stato oggetto di scontro e polemica in consiglio comunale ad Isernia. Non entrando nel merito della vicenda che appare più politica che amministrativa, vorremmo cogliere l’occasione ancora una volta per sottolineare la necessità di una parte dei cittadini di Isernia, e nello specifico degli abitanti del centro storico, di veder riconosciuto il loro diritto alla quiete ed alla sicurezza in particolare nelle fasce notturne”. Così il Comitato Centro Storico di Isernia in un comunicato diffuso tramite i propri social.

“Come ormai risaputo da tutti ed in particolare dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine – recita la nota – il disagio di chi vive nel borgo antico della città, legato a problematiche che riguardano il decoro, ubriachezza molesta, spaccio, deiezioni di ogni genere, rifiuti, schiamazzi notturni, mancanza di rispetto di norme e regolamenti in materia di diritto alla quiete, eccetera, è stato per lungo tempo ignorato dalle istituzioni. Approfittiamo quindi della circostanza per ringraziare chi invece come l’assessore Domenico Di Baggio ha accolto alcune delle nostre istanza ed è riuscito ad arginare sensibilmente alcune delle criticità che sono state elencate in precedenza”, scrivono dal Comitato.

“I cittadini hanno bisogno di risposte rapide e mirate, metodi e procedure le lasciamo alla burocrazia e alla politica. Quello che pretendiamo come cittadini di questa città, al pari di tutti gli altri che vivono in altre zone, è di essere riconosciuti come tali e di vedere riconosciuti al tempo stesso i nostri diritti e soprattutto ascoltate le nostre istanze. Ci auguriamo infine – chiosano dal Comitato Centro Storico – che le vicende interne alla politica, lontane anni luce dagli interessi dei cittadini, non vanifichino il lavoro svolto fino ad oggi e che soprattutto non impediscano alla amministrazione comunale di svolgere a pieno il ruolo che le compete e per cui i cittadini hanno votato. I cittadini vanno tutelati a prescindere dalla loro appartenenza politica”.