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Reddito di Libertà, il Centro Antiviolenza Liberaluna in prima linea con la formazione

L’intervento della responsabile La Selva dopo la concessione dei contributi a ben tre anni dall’istituzione della misura di sostegno  


CAMPOBASSO/ISERNIA. A tre anni dall’istituzione, avvenuta con il Decreto Rilancio nel 2020, il Molise ha erogato in questi giorni per la prima volta il cosiddetto Reddito di libertà, rivolto alle donne vittime di violenza.

Ed ecco che la responsabile del Centro Antiviolenza Liberaluna, Maria Grazia La Selva, si dice soddisfatta per la collaborazione intrapresa con i Servizi territoriali sociali di alcuni comuni della regione Molise “che ha permesso ad oggi a molte donne vittime di violenza di usufruire delle somme previste dalla legge: quest’ultime hanno potuto ottenere dall’Inps 400 euro mensili pro capite per un massimo 12 mesi”. Ma guarda al futuro, invocando e, dunque, promuovendo più formazione e il rafforzamento della rete territoriale.

Questo strumento normativo – che viene accertato anche con l’assistente sociale di riferimento – ha dato la possibilità ad alcune donne di rendersi autonome nella prima fase di uscita dal periodo di protezione.

“Cogliamo l’occasione per ricordare una donna che grazie al Reddito di libertà – sottolinea La Selva – ha potuto estinguere debiti che il marito aveva accumulato e che avrebbe dovuto pagare lei dopo essere stata manipolata nella decisione di contrarli, (parliamo di una donna vittima anche di violenza economica)”.

“Avere appreso la notizia che alcuni comuni e Centri Antiviolenza del territorio fino ad oggi sono stati ignari della possibilità usufruire dei Fondi del RDL, a distanza di tre anni dall’istituzione della misura – ancora la coordinatrice di Liberaluna – conferma la necessità di coordinare la rete antiviolenza territoriale e pianificare la formazione per tutte le operatrici che a vario titolo accolgono le donne vittime di violenza”.

Infatti  proprio in questi giorni il Centro Liberaluna, in collaborazione con la Consigliera di Parità delle province di Campobasso e Isernia, ha organizzato un corso di formazione per aggiornare gli operatori del settore sulle normative vigenti in materia di prevenzione e contrasto alla violenza partendo dagli ultimi adeguamenti della Conferenza Stato Regioni di qualche mese fa, proseguendo con la normativa sui congedi di lavoro per le donne vittime di violenza o per le detrazioni fiscali previste per i datori di lavoro che assumono donne che hanno denunciato i maltrattamenti.

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