La premier Giorgia Meloni durante il consiglio dei ministri (foto Ansa)

Dalle tasse ai sussidi, tutte le novità


ROMA. È stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Lavoro. Dalle tasse ai sussidi sono diverse le novità previste:

STIPENDI. Taglio del cuneo contributivo di 6 punti percentuali per chi ha redditi fino a 35mila euro e di 7 punti percentuali per i redditi più bassi fino a 25mila euro. L’aumento nella busta paga dei dipendenti viene stimato, nel periodo luglio-dicembre, fino a 100 euro mensili di media.

ASSEGNO DI INCLUSIONE. L’assegno di inclusione andrà dal 1° gennaio alle famiglie con disabili, minori, anziani con Isee massimo di 9.360 euro. Importo massimo di 500 euro mensili, a cui si aggiunge un aiuto di 3.360 euro per l’affitto. Il beneficio si perde se si rifiuta un’offerta di lavoro di 12 mesi

STRUMENTO DI ATTIVAZIONE. Per i 18-59enni in povertà assoluta, invece, dal 1° settembre arriva lo ‘Strumento di attivazione’: 350 euro per massimo 12 mesi per chi fa formazione o servizio civile. Più controlli su entrambe le misure, insieme a interventi sul fronte della sicurezza. Istituito poi un fondo di risarcimento per le famiglie che hanno perso i loro figli nell’alternanza scuola-lavoro.

INCONTRO DOMANDA-OFFERTA. Per agevolare l’incontro tra domanda e offerta, sarà presto operativa una piattaforma nazionale che farà dialogare centri e agenzie per l’impiego, Inps, enti di formazione e aziende.

FRINGE BENEFIT. Novità per i fringe benefit, i compensi erogati sotto forma di beni o servizi: esentasse fino a 3mila euro per i dipendenti con figli.

CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO. Regole più semplici per le aziende che assumono a tempo determinato, (con un allentamento dei paletti de Decreto Dignità): nessuna causale fino a 12 mesi e voucher più facili nel settore del turismo.

“Noi abbiamo liberato un tesoretto di 4 miliardi grazie al coraggio di alcuni provvedimenti che avevamo portato avanti, penso ad esempio al Superbonus, alla questione delle accise, e oggi destiniamo l’intero ammontare di quel tesoretto al più importante taglio delle tasse sul lavoro degli ultimi decenni – ha detto il prresidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni in un video – Tagliamo il cuneo contributivo di 4 punti percentuali, e questo taglio si somma a quello che avevamo già fatto nella precedente legge di bilancio, così oggi e fino alla fine dell’anno, noi abbiamo un taglio del cuneo contributivo di 6 punti percentuali per chi ha redditi fino a 35mila euro, e addirittura di 7 punti percentuali per i redditi più bassi fino a 25mila euro”.