Si tratta di un giovane di 19 anni di San Severo. A incastrarlo l’ultimo furto di una Jaguar davanti a un centro commerciale
TERMOLI. Si vantava sulle varie piattaforme social della facilità con la quale riusciva a rubare autovetture nei paesi della costa molisana ed abruzzese, nonché nei comuni dell’entroterra delle due regioni.
Nelle ‘storie’ pubblicate sui social media si mostrava, tracotante, con mazzette di banconote in euro di grosso taglio, provento della vendita del furto di tali autovetture. I suoi ‘target’ spaziavano dalle piccole utilitarie come la Fiat Panda alle lussuosissime e costosissime autovetture dei marchi Range Rover, Jaguar.
Proprio in uno degli ultimi furti, messo a segno presso il Centro Commerciale ‘Costa Verde’ di Montenero di Bisaccia, suo malgrado, ha fatto un passo falso, consentendo alla polizia giudiziaria di acquisire gravi, precisi e concordanti, indizi di colpevolezza nei suoi confronti.
Infatti, le tempestive, puntuali e precise indagini, anche di natura tecnica, svolte dai militari del Nor Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Termoli, in collaborazione con il Nor di San Severo e sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Larino, hanno permesso di individuare un giovane 19enne di San Severo quale autore del furto di una Jaguar, del valore di oltre 80 mila euro.
Indagini, altresì, avvalorate dalla ricognizione e dal confronto tra le immagini dei filmati del sistema di videosorveglianza di quel centro commerciale con le foto della persona indagata, anche reperite in fonti aperte della rete internet, che non lasciavano dubbi sul fatto che questi fosse l’autore del furto del mezzo, anche per la presenza sulla sua persona di univoci elementi contrassegnati. Giusto epilogo, riassunto nell’ordinanza del giudice, che accogliendo in toto l’impianto accusatorio della Procura di Larino e quello degli investigatori, portavano all’emissione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, nei confronti del giovane pregiudicato sanseverese. Eseguita l’ordinanza, dopo le formalità di rito, l’uomo è stato portato presso il domicilio di residenza.
Ancora una volta, incessante è stata l’azione dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Termoli, sotto le costanti linee guida fornite dal Comando provinciale Carabinieri di Campobasso, nella prevenzione e repressione di questi odiosi reati predatori. Non è difficile immaginare cosa realmente provi e viva la vittima del furto della propria autovettura, quando, tornando a ritirarla sul posto dove l’aveva parcheggiata non la trova, senza poter far ritorno a casa.
Episodi incresciosi che spesso accadono in periodi di vacanza, con la necessità di dover provvedere alla immediata denuncia dei fatti (necessaria per non incorrere nelle estorsioni e nel fenomeno del cosiddetto cavallo di ritorno) al rifare tutti i documenti asportati insieme all’auto, per passare alle varie problematiche assicurative.
Massimo l’impegno dell’Arma e di tutte le altre Forze di Polizia nell’attività di prevenzione e repressione di questo fenomeno predatorio, soprattutto nel periodo estivo, per evitare a tutti, in particolare ai turisti presenti in Molise, amare sorprese nel tornare a riprendere la propria autovettura.
