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A Campobasso arriva la Ztl, Tramontano: “La decisione doveva passare dal consiglio comunale”

Il consigliere della Lega: “Colpo di grazia per le poche attività commerciali e artigianali che resistono in alcune zone della città”


CAMPOBASSSO. Migliorare la qualità e la vivibilità del centro cittadino di Campobasso attraverso l’introduzione di zone a traffico limitato e varchi con telecamere per monitorare gli accessi.

Questo prevede la delibera di giunta approvata il 20 luglio. Proposte anche le fasce orarie nelle quali sarà limitato l’accesso nel centro storico, con orari differenti tra giorni feriali e festivi.

Contrario il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Alberto Tramontano.

“Con la delibera di Giunta comunale n. 220 del 20 luglio 2023 ‘Installazione di varchi elettronici per il controllo automatico degli accessi nella Ztl. Fasce orarie di attivazione dei varchi elettronici’, l’amministrazione Gravina vara l’istituzione di una Zona a traffico limitato nella Città di Campobasso”.

“Tale decisione ha evidenti limiti procedurali e sostanziali. Dal punto di vista procedurale disporre la costituzione della Ztl attraverso una delibera di giunta comunale e non attraverso una delibera di consiglio comunale denota un ormai consolidato atteggiamento di non rispetto delle prerogative dei consiglieri comunali, rappresentanti della comunità cittadina”.

“L’istituzione della Ztl – ha affermato Tramontano – è intrinsecamente un atto di programmazione e come tale deve essere deliberata dal consiglio comunale, invece con un artificio discutibile, rilevabile anche dal titolo della delibera di giunta, si è scelta la strada più comoda che non ha consentito un dibattito pubblico in consiglio comunale”.

“Si approva un disciplinare, come se la Ztl fosse un mero atto gestionale e non una decisione che riprogramma la mobilità all’interno di diverse zone della città di Campobasso e che avrà automatiche ripercussioni economiche e sociali”.

“Inoltre la delibera di giunta viene approvata con tutti i componenti presenti in videoconferenza, compreso il sindaco Gravina, e viene però firmata dal vicesindaco Paola Felice, anche lei in videoconferenza. Un modo davvero singolare di deliberare”.

“Dal punto di vista sostanziale la Ztl rappresenta, in questo periodo storico – ha sottolineato il consigliere – il colpo di grazia per le poche attività commerciali e artigianali che ancora resistono in alcune zone della città di Campobasso. Invece di prevedere azioni di sostegno fiscale e amministrativo, la Giunta Gravina ‘chiude’ le strade e gli accessi del centro storico gettando le basi per decretare la chiusura delle poche attività che lì ancora resistono”.

“Il furore ideologico dovrebbe far posto ad un sano pragmatismo, ad un ascolto attivo di chi subirà una scelta che potrà avere risvolti negativi incalcolabili. Forse il centro storico che immaginano i 5stelle è caratterizzato soltanto dalla presenza di bar e pub: una movida ininterrotta che copra con i propri rumori e i fumi dell’alcol il vuoto di idee e di programmazione di una maggioranza che non ha contatto con la realtà che dovrebbe amministrare”.

“L’istituzione della Ztl comporterà inoltre il deprezzamento del valore dei locali commerciali e a cascata quello delle abitazioni. Chiedo il ritiro della delibera di giunta comunale 220 del 20 luglio 2023, chiedo che l’argomento sia portato in consiglio comunale e che vi sia un dibattito pubblico aperto ai cittadini e ai titolari di attività economiche delle aree interessate dal provvedimento” ha chiosato il capogruppo della Lega in consiglio comunale Alberto Tramontano.

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