Seduta del Consiglio per illustrare il programma e gli obiettivi da raggiungere nei prossimi cinque anni. In apertura le comunicazioni del governatore sulla composizione della Giunta, ora a tre assessori. Ma che sarà presto integrata, includendo la componente di Fratelli d’Italia


CAMPOBASSO. Nessuna novità in merito alla Giunta che, al momento, resta composta da tre assessori: Andrea Di Lucente, che è anche vicepresidente, Gianluca Cefaratti e Michele Marone. Lo ha riferito il presidente della Regione Francesco Roberti in apertura dei lavori del Consiglio regionale.

“A breve la Giunta sarà integrata – le sue parole aprendo il dibattito a Palazzo D’Aimmo – nel frattempo tengo io tutte le deleghe non assegnate”. Deleghe che saranno affidate alla rappresentanza di Fratelli d’Italia, con il posto di Salvatore Micone che non appare in discussione e l’altro posto da affidare a uno tra Michele Iorio e Armandino D’Egidio. Lo vorrebbero entrambi.

Una seduta incentrata sulle linee programmatiche. “Il nostro Molise – ha detto il governatore – sta vivendo una fase delicatissima della sua storia”. Poi l’elenco delle priorità, che vanno dalla sanità al welfare, “per dare – ha sottolineato il presidente – certezze alla popolazione e avere pari diritti e dignità nelle cure. E poi lo sviluppo economico, per ridare fiducia al nostro mondo imprenditoriale e per essere la chiave di volta per rilanciare l’occupazione e arrestare il calo demografico e provare ad invertire il trend. Per centrare tali obiettivi c’è bisogno di una svolta nelle infrastrutture, che devono essere il volano per dare enfasi a un territorio che ha nell’ambiente e nella forza della nostra storia e delle nostre tradizioni gli argomenti validi per ‘agganciare’ il treno della modernità e uscire dal divario che ci vede spesso umiliati, come molisani, rispetto alle altre realtà territoriali”.

Una cosa è certa, per Roberti, non c’è bisogno del libro dei sogni, “ma – ha detto – di interventi puntuali e capillari che possano dare slancio all’economia regionale”.

Evidenziata poi “la perfetta sinergia con il governo nazionale di centrodestra, che finora non ha fatto mai mancare la sua presenza”. Avviata pertanto l’interlocuzione con i vari ministeri. “in maniera – ha sottolineato il governatore – pragmatica e fattiva”.

E sulle priorità il governatore non ha dubbi: al primo posto c’è la sanità. “Il servizio sanitario regionale – ha ricordato – versa in un conclamato stato di crisi, determinando la crescita esponenziale della mobilità passiva, perché c’è sfiducia nei molisani che vanno a curarsi fuori anche per patologie non gravi”.

Necessario quindi superare il commissariamento, è questa l’azione prioritaria. “Chi governa – ha sottolineato Roberti – ha il dovere di difendere sempre propri cittadini, anche con il governo amico” .

Non solo sanità. Un’altra battaglia da combattere e vincere è quella legata allo spopolamento, che mette a rischio l’autonomia della Regione. E per farlo è necessario scommettere sulle tante potenzialità che il territorio offre – per esempio – a livello turistico e culturale.

SANITA’. Prioritario, si diceva, l’uscita dal commissariamento. “Necessario garantire Lea – ha detto Roberti – e potenziare gli ospedali di Campobasso, Isernia e e Termoli, garantendo sempre l’emergenza-urgenza”. Necessario salvaguardare l’ospedale di Agnone perché sia attrattivo per l’Abruzzo, ma anche realizzare Case della salute con i fondi Pnrr. Per quanto riguarda le strutture private è fondamentale l’integrazione col sistema pubblico, per ridurre anche liste attese. E poi la sinergia con l’Unimol anche per la formazione del personale, viste le tante difficoltà che si registrano per reperirlo.

SVILUPPO ECONOMICO. È questa per Roberti la seconda priorità per fronteggiare lo spopolamento in atto, che mette a rischio l’autonomia regionale. Ha poi fatto riferimento alla Zes che rappresenta un’occasione importante anche per i Consorzi, anche in occasione della presentazione mondiale prevista per il prossimo anno, così come alla Gigafactory di Termoli. Bisognerebbe potenziare alcune aree a fini turistici, non solo mare ma anche la montagna, puntando alla destagionalizzazione dell’offerta e vocare altre aree, ad esempio quelle dell’interno, allo sviluppo del settore agroalimentare.

TURISMO, CULTURA E AMBIENTE. Il presidente ha ricordato come con il Covid sono aumentati i flussi turistici in regione, anche grazie all’ambiente incontaminato. “Processo importante è quello di accompagnare le imprese verso lo sviluppo sostenibile, con la tutela ambientale che è importante pure per combattere il dissesto idrogeologico. E poi il grande potenziale offerto dal territorio. “Siamo – ha ricordato Roberti – in una terra ricca di storia da valorizzare, anche con risorse comunitarie e dei privati”.

TRASPORTI.Il Molise non può perdere il treno della modernità”, ha evidenziato ancora Roberti. La rete ferroviaria va ammodernata, così come va migliorata la viabilità sia lungo le strade principali, a partire da Trignina e Bifernina, che su quelle secondarie, per ridurre il numero degli incidenti e garantire maggiore sicurezza, oltre a collegamenti veloci essenziali per lo sviluppo. Sempre in ottica trasporti l’idea è quello di puntare sui collegamenti marittimi per i Balcani, potenziando il porto di Termoli. Non sono mancati i riferimenti all’istruzione e alla formazione, si punta a una filiera che vada dalla scuola primaria all’università, aiutando con borse di studio chi non ha i mezzi ma vuole formarsi in regione, così come all’agricoltura, pensando alla creazione di distretti del cibo.

Nella relazione di Roberti il passaggio sulle Politiche sociali e sulla lotta alla disoccupazione, che non può prescindere dal potenziamento dei Centri per l’impiego, “che non funzionano”.

BILANCIO. Il problema più grande resta rappresentato dalla mancanza del Bilancio di previsione. “Un elemento di incertezza da risolvere per fronteggiare le emergenze del territorio – ha concluso Roberti – contiamo di avere il bilancio entro i primi giorni di settembre, perché ci sono le imprese da pagare e il personale a tempo determinato della Regione che andrà a scadenza, cosa che potrebbe rappresentare un problema per l’ente. Per questo invito tutti a lavorare bene. Sono certo che la maggioranza che ha avuto una risposta popolare importante lo farà, ora dobbiamo assumerci oneri e doveri, per questo invito a lavorare tutti insieme”.

Quasi un’ora di intervento per Francesco Roberti, per dire cosa vuole fare nei prossimi cinque anni. Con la prima emergenza, il bilancio, appunto, indicata alla fine, come hanno evidenziato anche i consiglieri di opposizione nel dibattito seguito all’illustrazione delle linee programmatiche di mandato. Un mandato che comincia ora, pur con la Giunta ancora da chiudere. Questione di giorni, con tutta probabilità. Una volta chiusa la contesa interna in Fratelli d’Italia.

Carmen Sepede