Meglio 150 euro una tantum. L’idea del governo per sostenere i redditi più bassi
ROMA. Una misura per far fronte all’impennata del prezzo dei carburanti è allo studio del Governo Meloni. Basta tagli sulle accise: un simile provvedimento – come quello attuato in passato da Draghi – costerebbe troppo all’Italia, circa un miliardo al mese. Meglio intervenire una tantum e sui redditi più bassi.
Ed ecco che – riferisce Fanpage – è allo studio un nuovo bonus da 150 euro da spendere sotto forma di buoni benzina. Un aiuto anti-inflazione sulla stessa scia di quanto fatto in passato (sempre da Draghi, ndr).
Questo permetterebbe di rientrare nella soglia dei due miliardi e di destinare l’aiuto solo ai meno abbienti.
Non è ancora chiaro – si legge – in che modo verrebbero stabiliti i requisiti: ci si potrebbe basare solo sul reddito o inserire tra i criteri anche il possesso di un’automobile o di un altro mezzo di trasporto privato. Un’altra possibilità è quella di vincolare i 150 euro alla spesa in carburante, magari attraverso una card sul modello della carta acquisti.
