L’appello della consigliera del Pd, per evitare la perdita di un altro presidio territoriale


CAMPOBASSO. Chiusura della Sala operativa Anas, la consigliera regionale del Pd Micaela Fanelli scrive all’assessore regionale alle Infrastrutture Michele Marone, dopo l’accordo sottoscritto il 15 giugno scorso tra Anas e le segreterie nazionali (ma non regionali) Filt Cgil, Fit Cisl, Uilpa Anas, Ugl Viabilità e Logistica, Snala Cisal e Sada Fast Confsal.

“Eravamo in piena campagna elettorale per le elezioni regionali – spiega Fanelli – e già allora mi rivolsi per una parola in difesa della Sala Operativa, inutilmente, a lei – già consigliere giuridico del Ministro della Lega Nord alle Infrastrutture Matteo Salvini – e al candidato presidente Roberti, senza ottenere alcuna risposta. Nessun cenno pubblico sulla vicenda è arrivato anche dopo l’insediamento della nuova amministrazione regionale di centrodestra e la sua nomina ad assessore alla viabilità ed Infrastrutture e dopo la richiesta di incontro avanzata delle segreterie regionali dei sindacati, nel tentativo di coinvolgere la Regione nella difesa di questo importantissimo presidio territoriale”.

“Mi preme ricordare all’assessore Marone – ha aggiunto la dem – il quale riveste un ruolo di grande responsabilità non solo come assessore alla Viabilità ma anche come consigliere giuridico del Ministro delle Infrastrutture, l’impegno profuso dal suo partito, la Lega Nord, durante la campagna elettorale, in cui fu promessa la realizzazione dell’autostrada Termoli San-Vittore. Questa promessa ha alimentato le aspettative dei cittadini molisani per un futuro migliore in termini di infrastrutture stradali, ma la realtà dei fatti racconta un’altra storia, la stessa di sempre fatta di silenzi, omissioni, problemi aggravati e non risolti. Per questo sono profondamente preoccupata del fatto che, nonostante questi auspici elettorali, si stia procedendo con la chiusura della Sala Operativa dell’Anas a Campobasso, senza apparenti reazioni o opposizioni da parte della Regione. La perdita di tale struttura rappresenterebbe non solo un grave vulnus alla operatività di gestione della rete stradale del Molise ma anche un ulteriore passo verso lo smantellamento dell’organizzazione dell’Anas nella nostra regione”.

“Va ricordato che l’accorpamento con la sede dell’Aquila e il decentramento delle funzioni direttive in Abruzzo hanno già messo in discussione la presenza e l’efficacia dell’Anas nel Molise. La chiusura della sala operativa sarebbe un colpo ulteriore a un organismo che dovrebbe garantire la sicurezza e l’efficienza delle nostre strade. L’Anas del Molise, infatti, gestisce un patrimonio stradale di circa 668 chilometri (escluse le aree di svincolo), compresivi di ben 514 viadotti, 55 gallerie, nonché un organico complessivo attuale costituito da ben 140 lavoratori. Pertanto, mi rivolgo a lei con la massima urgenza, chiedendo di intervenire immediatamente per evitare la perdita definitiva della Sala Operativa dell’Anas a Campobasso”.

“Questo passo non solo preserverebbe la capacità di gestione della nostra rete stradale, ma dimostrerebbe un impegno concreto nella realizzazione delle promesse elettorali fatte ai cittadini molisani dall’intero centrodestra che, terminate e vinte le elezioni, deve ora dimostrare con i fatti – e non più con i verbi declinati al futuro – di essere utile e non dannoso al Molise. Pertanto – ha concluso Fanelli – attendiamo nel più breve tempo possibile l’accoglimento da parte della Regione delle richieste delle organizzazioni sindacali regionali per una apposita riunione, di concerto con Prefettura ed Anas, al fine di valutare la questione e concertare tutte le soluzioni possibili per scongiurare la soppressione della sala operativa Anas di Campobasso, ed anche per evitare un ulteriore depauperamento delle risorse, lavorative ed economiche, del Molise”.