Il video pubblicato dal Pnalm li mostra impegnati nelle loro attività quotidiane


PESCASSEROLI. Sono cresciuti, stanno bene e continuano con le loro attività quotidiane di preparazione al letargo. Un nuovo video, postato dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise i cuccioli di Amarena, l’orsa uccisa il mese scorso a fucilate a San Benedetto dei Marsi.

“Un primo elemento da evidenziare, che il video esprime benissimo – sottolinea il Pnalm – è relativo non solo alle dimensioni dei due giovani orsi, che chiamiamo cuccioli, ma che proprio piccoli non sono, anche se l’immaginario collettivo porta sempre a pensarli piccoli, spesso a causa delle foto di cuccioli prese chissà dove, che si trovano continuamente sulla rete, ma anche alla vitalità che esprimono, dimostrando che si stanno adattando all’ambiente e che ce la stanno mettendo tutta, a un mese e mezzo circa dall’uccisione di Amarena.

Come detto in precedenza, abbiamo aspettato di avere un video che permettesse di vederli come sono ora per due motivi: evitare il rimbalzare di notizie assurde e incoerenti sulla loro pseudo mortee dare la possibilità di vederli meglio e non in lontananza come nei precedenti video, in cui, ‘attenti osservatori’ hanno messo in dubbio che fossero addirittura orsi.

Tutto lecito, ci mancherebbe, purché si operi almeno con onestà intellettuale. Tra l’altro, bene sarebbe che questa stessa accuratezza di osservazione avvenisse a 360 gradi. Gli orsi vivono su un territorio vasto (3 Regioni, 3 Province e un numero indefinito di Comuni, molti dei quali fuori dai confini del Parco) in cui le competenze amministrative e decisionali fanno capo a tanti soggetti istituzionali diversi, così come tanti sono i detrattori ambientali e i pericoli che gravano sulla conservazione. Siamo in un territorio antropizzato dove il Parco è solo uno dei tanti attori, che ha competenze territoriali limitate, salvo essere chiamato in causa quando fa comodo…”.

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