Il legale campobassano assiste Campolieti e Di Baggio, che avevano presentato l’istanza


CAMPOBASSO. Dopo il verdetto di ieri mattina del Tar Molise con cui è stato respinto il ricorso contro la soglia di sbarramento del 5% per le liste proporzionali, prevista dalla legge elettorale per le Regionali, l’avvocato Vincenzo Iacovino annuncia l’appello alla decisione.

È il legale campobassano infatti ad assistere Donato Campolieti e Domenico Di Baggio, sia come candidati più votati di due liste collegate al candidato presidente progressista Gravina (Alleanza Verdi Sinistra che ha preso il 4,72% e Progresso Molise che ha totalizzato il 4,19%) sia come cittadini elettori.

“Il Molise – spiega Iacovino – unica regione a statuto ordinario ad avere lo sbarramento per le liste di coalizione al 5% (le altre hanno uno sbarramento del 3%) tutto ciò nonostante lo sbarramento dell’8% previsto per la coalizione e il premio di maggioranza”.

Il ricorso, aggiunge il legale campobassano, “è stato promosso dai più votati di due liste della coalizione del centrosinistra che pur avendo superato il 4% dei voti non hanno superato l’illegittimo sbarramento del 5%”.

“Si tratta – evidenzia ancora l’avvocato – di azioni già censurate dalla cassazione e palesemente incostituzionali per lesione del principio di rappresentanza. Basta pensare che il Pd con il suo 12% dei voti ha preso 3 seggi; ( 1 ogni 4%) il m5s con il 7,2% ha preso 2 seggi (1 ogni 3,6%) mentre i più votati delle liste escluse con 12.000 voti raggiungendo il 4.85 % non hanno avuto alcun seggio con evidente lesione del principio di rappresentanza politica. Scelte evidentemente irragionevoli e incostituzionali. Aspettiamo di conoscere i motivi per ricorrere in Consiglio di Stato”, chiosa Iacovino.