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‘Un inaspettato piccolo ciclone’ narra il lungo percorso affrontato da Lucia Villani. Oggi la presentazione ai ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Termoli


TERMOLI. Un lungo percorso di cura durato oltre un anno tra chemioterapia e dolori acuti, una lotta contro la malattia e alla fine l’attesa e sognata guarigione. C’è tutto questo e molto di più nel libro ‘Un inaspettato piccolo ciclone’ scritto dalla 23enne di Termoli Lucia Villani.

Presentato questa mattina agli studenti dell’Istituto Alberghiero ìFederico II di Svevia’ dal presidente dell’Avis di Termoli Pasquale Spagnuolo e dalla dirigente della scuola, Maria Chimisso. Lo riferisce l’Ansa.

Davanti a studenti delle prime classi, di docenti e volontari Avis, la giovane ha raccontato i momenti difficili vissuti, ma anche la gioia e la rinascita.

“Uno dei momenti peggiori è stato sicuramente la perdita dei capelli e i primi mesi in ospedale – dichiara la ragazza agli studenti – Ricordo mia madre li tagliò anche lei come me ed è stato di grande aiuto e conforto. Da questa esperienza sono uscita fortificata grazie al supporto della mia famiglia, le amiche e di tutto il personale del reparto ospedaliero di Pescara divenuto una seconda famiglia per me. Posso dire solo una cosa: amate la vita, vivetela al meglio senza rimpianti, lottate e assaporate ogni suo aspetto perché nessuno di noi sa cosa ci riserva il futuro. Date il massimo e soprattutto non date nulla per scontato”.

“Sapete qual è l’ostacolo più grande dopo una malattia? Integrarsi di nuovo come una persona normale”. Superata anche questa fase, ha proseguito gli studi laureandosi in sociologia all’Università di Urbino.

Il presidente Avis Spagnuolo, già primario del Centro Trasfusionale dell’ospedale di Termoli, illustrando la tipologia di tumore di cui ha sofferto la giovane, ha spiegato l’importanza delle donazioni di sangue e di avere un corretto stile di vita evitando abusi di alcool e droga.