La deputata molisana: “Vuole ristabilire un senso di comunità ed evitare che i nostri ragazzi si abbrutiscano nella violenza, nella solitudine e nella droga”


CAMPOBASSO/ROMA. “Lo Stato, fin dall’orribile episodio di violenza di cui sono state vittime due ragazzine minorenni a Caivano ha da subito dimostrato di essere presente.

La visita di Giorgia Meloni al Parco Verde ha voluto sottolineare la vicinanza delle Istituzioni nei confronti non solo dei cittadini di Caivano, ma di tutti coloro che vivono nelle periferie a lungo dimenticate dalla politica”.

Lo ha sottolineato la parlamentare molisana Elisabetta Lancellotta, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione bicamerale di inchiesta contro il fenomeno del femminicidio commentando l’approvazione alla Camera del DL Caivano.

“Vuole ristabilire – sottolinea in una intervista all’Agenzia Dire – un senso di comunità ed evitare che i nostri ragazzi si abbrutiscano nella violenza, nella solitudine e nella droga. Il provvedimento pone le basi per una rinascita non soltanto dell’omonimo Comune campano ma dei tanti luoghi abbandonati nel nostro Paese, dove talvolta sono carenti tre architravi della nostra società: la scuola, la famiglia e lo sport.

Per Fratelli d’Italia il valore sociale dell’istruzione e dell’educazione è sacro. La scuola è un punto centrale di questo decreto: vengono previste infatti nuove assunzioni tra gli insegnanti, soprattutto nel Sud Italia, dove è maggiore la dispersione scolastica e sono più bassi i livelli di istruzione. Cultura, educazione e sport sono strumenti preziosi per ridurre i divari sociali e territoriali. I recenti casi di cronaca che hanno riguardato Caivano, così come tanti comuni d’Italia, dimostrano quanto sia importante, accanto all’inasprimento delle pene e alla riqualificazione dei luoghi, puntare sui sistemi educativi affinchè i giovani possano riconoscersi in modelli positivi per la loro crescita e il loro sviluppo.

Questo decreto porta una luce di speranza -ha evidenziato inoltre Lancellotta – affinchè tragici episodi, come quello di Caivano, possano ridursi sempre di più fino ad essere debellati. Il rispetto della dignità umana viene prima di tutto”.