HomeNotizieCRONACACani avvelenati nella tartufaia: disposti gli esami necroscopici

Cani avvelenati nella tartufaia: disposti gli esami necroscopici

Saranno eseguiti presso l’Istituto Zooprofilattico di Isernia. Il governatore Roberti: “Gesto inqualificabile”


ISERNIA. Sono state trasferite presso l’Istituto Zooprofilattico di Isernia le carcasse di tre dei cani avvelenati all’interno della tartufaia di San Pietro Avellana.

Domani gli esperti dell’Istituto guidati dal dirigente Addolorato Ruberto, eseguiranno gli esami necroscopici per chiarire le cause dei decessi e stabilire quali sostanze hanno ucciso gli animali.

Continuano intanto le indagini da parte dei carabinieri forestali per ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili.

Esche e bocconi contenenti veleno sono state disseminate da ignoti sui terreni di San Pietro Avellana, dove sono presenti i tartufi, in particolare Piana di Sangro, Bosco Cantalupo, Tratturo Celano Foggia e Bosco Difesa-Grande, provocando la morte di numerosi cani.

La sindaca del paese, Simona De Caprio, informata dell’accaduto, ha firmato un’ordinanza urgente, per tutelare la salute pubblica e l’incolumità degli animali. Con il provvedimento è stato disposto il divieto temporaneo di ingresso in un’area che include tutto il perimetro comunale, fino al confine di Ateleta e con la regione Abruzzo, per consentire la bonifica con unità cinofile antiveleno.

“In Molise qualcuno ha commesso un gesto inqualificabile, di una crudeltà inaudita – il commento del presidente della Regione Francesco Roberti –  Buttare esche avvelenate per il solo scopo di ammazzare deliberatamente dei poveri cani. Vergogna!”.

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