Isernia pronta a ospitare gli antichissimi riti del Carnevale europeo delle maschere zoomorfe (VIDEO)

Si tratta del più importante evento del genere organizzato in Italia, l’unico di carattere internazionale e quello che vanta la presenza dei mascheramenti più antichi che si conoscano, uno dei quali risalente a oltre 15mila anni fa


ISERNIA. Isernia è pronta a ospitare gli antichissimi riti del Carnevale europeo delle maschere zoomorfe. Alla manifestazione – organizzata dall’aps Artemide, dal Comune e dalla Pro Loco di Isernia – parteciperanno ben 12 gruppi in maschera, per un totale di oltre 300 figuranti, in rappresentanza di quattro carnevali internazionali, provenienti dalla Bulgaria, dalla Slovenia e due dalla Macedonia, e otto italiani, di cui quattro molisani e quattro provenienti da altre regioni: Sicilia, Abruzzo e due dalla Sardegna.

Si tratta del più importante evento del genere organizzato in Italia, l’unico di carattere internazionale e quello che vanta la presenza dei mascheramenti più antichi che si conoscano, uno dei quali risalente a oltre 15mila anni fa.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco di Isernia Piero Castrataro, i referenti dell’Aps Artemide Alessandro Aceto e Fernando Ferri, il direttore artistico Mauro Gioielli e il presidente della Pro Loco isernina Davide Avicolli.

Il programma dell’edizione 2024

Venerdì 23 febbraio
● ore 11.00, apertura Info Point presso il foyer dell’auditorium Unità d’Italia.
● ore 17.30, auditorium Unità d’Italia, «Ti racconto il Carnevale», incontro con Mauro Gioielli che illustrerà le caratteristiche delle maschere italiane e straniere presenti alla manifestazione.
● ore 21.00, sala-teatro dell’auditorium, Concerto di musica etnica.

Sabato 24 febbraio
● ore 16.00, partenza del «Grande Corteo in Maschera» che sfilerà per le strade e le piazze della città. Parteciperanno: i Meckari di Prilep (Macedonia); i Survakari di Sadovik (Bulgaria); i Kurenti di Ptuj (Slovenia); gli Dzolomari di Begnishte (Macedonia); i Boes e i Merdules di Ottana (Sardegna); il Diavolo di Tufara (Molise); i Pulcinella di Castiglione Messer Marino (Abruzzo); l’Orso e la Corte principesca di Saponara (Sicilia); il Brutto, il Bello e la Santa Monna di Macchiagodena (Molise); l’Uomo-Orso di Jelsi (Molise); il Boi e l’Omadoridi Escalaplano (Sardegna); l’Uomo-Cervo di Castelnuovo al Volturno (Molise).
● ore 20,30, termine del corteo e «Festa Finale» in piazza Andrea d’Isernia.

Domenica 25 febbraio
● ore 11.00, sala-teatro dell’auditorium, «Velli, Corna e Campanacci», rappresentazione di pantomime tradizionali in maschera.