La vicenda è avvenuta a L’Aquila. L’uomo si è appropriato di due animali che stavano svolgendo l’addestramento per la ricerca dei tartufi: uno era addirittura il suo
CAMPOBASSO Ruba due cani che stavano svolgendo l’addestramento per la ricerca dei tartufi e chiede il riscatto. Ma viene scoperto e arrestato dai carabinieri: si tratta di un 62enne della provincia di Campobasso.
Si è conclusa fortunatamente con lieto fine la vicenda che ha coinvolto ‘Bruschetta’, questo il nome di uno di due giovani cagnolini meticci, del valore di qualche migliaio di euro, sottratti all’addestratore aquilano che li stava educando. Da un giorno all’altro sono ‘spariti’ dal luogo in cui erano custoditi.
A rubarli sarebbe stato il proprietario di uno degli animali, che invece di pagare, come da accordi, il periodo di addestramento, a conoscenza dei movimenti dell’istruttore, avrebbe portato via il suo cane insieme a Bruschetta.
Poi i contatti con l’addestratore, la proposta del cosiddetto ‘cavallo di ritorno’ e 500 euro da pagare per l’intermediazione avuta con i presunti ladri. Una versione che non è risultata convincente. Il 62enne molisano è stato arrestato con l’accusa di furto di animali e di estorsione, dai carabinieri dell’Aquila, che prima hanno raccolto la denuncia e poi si sono sostituiti alla vittima, presentandosi all’appuntamento fissato per liberare, dietro riscatto, i due cagnolini. Anche Bruschetta, restituito al suo proprietario.
Sull’accaduto, i carabinieri hanno redatto un’informativa al magistrato di turno della Procura della Repubblica dell’Aquila, che, in via preliminare, ha ottenuto, dal gip dello stesso tribunale, la convalida dell’arresto e l’applicazione, nei confronti dell’indagato 62enne, della misura cautelare dell’obbligo di dimora nella provincia di residenza.
