Lotta all’inquinamento: misure di emergenza e innovazioni per il futuro nel nuovo piano della qualità dell’aria (VIDEO)

Illustrato l’aggiornamento del Priamo. L’assessore all’Ambiente Di Lucente: “Integrato con nuove scelte politiche adottate in particolare per l’area di Venafro”


CAMPOBASSO/VENAFRO. Misure di emergenza, ma anche innovazioni per il futuro nella versione aggiornata del Priamo (il Piano della qualità dell’aria del Molise) illustrato questa mattina in conferenza stampa in Regione.

All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il governatore Francesco Roberti e l’assessore regionale all’Ambiente Andrea Di Lucente. Con loro la consigliera Stefania Passarelli.

Dai dati non emergono particolari criticità in Molise, eccezion fatta – appunto – per la zona del Venafro che da sempre fa i conti con i problemi legati all’inquinamento. “Zona che – come ha ricordato Di Lucente – è stata oggetto di un ricorso al Tar da parte delle Mamme per la Salute e che la Regione non ha impugnato. Con un gruppo di lavoro abbiamo iniziato a rilavorare al Priamo, approvato qualche anno fa. Il vecchio piano è stato integrato con nuove scelte politiche adottate in particolare proprio per l’area di Venafro. Tra queste spicca la revisione dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) per le aziende per quel territorio. Penso sia questo ciò che in particolare voleva la popolazione dell’area”.

Monitoraggi e controlli puntuali, certo. Ma per l’assessore all’Ambiente resta fondamentale anche il comportamento dei singoli. “Anche noi cittadini – ha infatti sottolineato – dobbiamo imparare a cambiare le nostre abitudini, utilizzando meno quelli che sono considerati fattori inquinanti: penso alle auto ma anche al tipo di riscaldamento usato in casa.

Proprio a riguardo stiamo intervenendo con un accordo con il governo, attraverso il quale finanzieremo – in particolare nella zona di Venafro – la riconversione della caldaie a biomasse. Cercheremo di dare un contributo pari a quasi il 100 per cento. Stiamo facendo il massimo – ha assicurato infine l’assessore – gli sforamenti di Pm10, ma è necessario il contributo da parte di tutti”.

“Nella programmazione dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione – ha affermato il presidente Francesco Roberti – abbiamo previsto investimenti per risolvere alcuni problemi legati all’impatto ambientale e nell’azione di governo regionale c’è sicuramente una grande attenzione per la Piana di Venafro. Ringrazio l’assessore Andrea Di Lucente e la consigliera Passarelli per il lavoro e l’attenzione posta sull’area. La Giunta regionale ha aggiornato il Priamo, un documento importante che detta le misure da osservare. La nostra azione continuerà a essere rivolta a un continuo monitoraggio delle aree a maggiore impatto ambientale, intervenendo con bandi per favorire tutte quelle azioni che possano incentivare le soluzioni, nei diversi settori, che puntino a preservare l’ambiente, su cui tra l’altro interessanti prospettive sono fornite dai fondi e bandi europei”.

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