HomeSALUTE & BENESSERERisposte concrete ad anziani e fasce deboli: parte il progetto ‘Giovani Dentro’

Risposte concrete ad anziani e fasce deboli: parte il progetto ‘Giovani Dentro’

L’iniziativa da un milione di euro finanziata col Pnrr  per fornire alla popolazione un punto di riferimento essenziale


TRIVENTO. Prossimità, integrazione tra servizi, comunità. Sono i termini che legano tra loro i numerosi interventi previsti a Trivento nei prossimi mesi grazie al progetto ‘Giovani dentro’, realizzato con i fondi del PNRR e affidato alla cooperativa Sirio, che l’amministrazione comunale ha presentato questa mattina alla popolazione.

Nella sala del Polifunzionale tutti gli attori di questa azione, volta al benessere psico fisico delle persone, hanno spiegato in che modo si realizzerà l’iniziativa. Soddisfatto il sindaco Pasquale Corallo per l’avvio di un’azione dal valore di un milione di euro che porterà in paese molti servizi ed una presenza costante ed evidente di professionisti.

Con lui la vicesindaca Sandra Stinziani, assessore alle politiche sociali, che non è riuscita a trattenere l’emozione davanti alle numerose attività in partenza, tutte volte a promuovere la prevenzione, la cura, il supporto fisico e l’attenzione a chi vive momenti difficili per combattere isolamento e solitudine. Entrambi hanno sollecitato i presenti a diffondere il più possibile l’iniziativa e ad includere soprattutto chi rischia di rimanere fuori dalle attività. Accanto agli amministratori del posto hanno portato il loro saluto e quello del presidente Roberti l’assessore regionale Michele Marone e il consigliere regionale Armandino D’Egidio.

Il progetto, illustrato da Anna Mary Marino della Sirio e dall’assistente sociale del Comune di Trivento Katia Carnevale, prevede la creazione di un polo strutturale attorno al quale ruotano servizi di carattere sociosanitario, dalle attività di aggregazione alle consulenze sanitarie, con figure essenziali che vanno ad affiancare il medico e l’amministratore pubblico. Parliamo dell’infermiere di comunità, dell’ostetrica, degli animatori, del fisioterapista, dell’assistente sociale, dello psicologo e di tutte quei professionisti che possono fornire risposte importanti se non essenziali nella quotidianità. I servizi, ovviamente gratuiti, saranno collocati nella struttura del vecchio comune, edificio messo a nuovo ed accogliente, sito nel magnifico centro storico che verrà raggiunto dalle persone in maniera autonoma o con appositi mezzi di trasporto messi a disposizione dal progetto.

Ma il sostegno sarà anche a domicilio, con un occhio particolare rivolto alle persone che, per un motivo o per l’altro, si trovano in una condizione di fragilità. Previsti interventi di domotica, telecontrollo e telesoccorso. Il target del progetto, i beneficiari, sono le persone di una certa età, ma data l’importanza dell’interazione tra generazioni, molto presente nelle attività in programma, coinvolgerà tutte le fasce d’età. In sala sono state fornite tutte le informazioni per accedere ai servizi, oltre alle brochure informative per avere sempre a portata di mano orari e numeri di telefono. Per accedere ai servizi di carattere sociosanitario si deve passare dal medico di base, ci si può rivolgere ai servizi sociali del Comune o alla sede dello sportello nell’ex Municipio di via Torretta. Per alcuni servizi verrà in tempi brevissimi diffuso un bando pubblico che permetterà di stilare una graduatoria in base ai bisogni, mentre per gli spazi aperti alla comunità la sede è aperta dal lunedì al venerdì, ore 10/12 e 16/19.

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