HomeEVIDENZAAbbandono bancario, Molise prima regione per tasso di chiusure

Abbandono bancario, Molise prima regione per tasso di chiusure

Meno 28,4% sportelli in 5 anni. L’allarme della Fisac Cgil Abruzzo Molise sull’analisi dei dati di Bankitalia


CAMPOBASSO. La Fisac Cgil Abruzzo Molise ha sollevato un’allarmante questione riguardante l’abbandono delle banche nei territori molisani. Secondo l’analisi dei dati di Bankitalia, ogni anno la situazione peggiora, con chiusure di sportelli bancari che procedono a un ritmo accelerato rispetto ad altre regioni.

A livello regionale, si è registrato un calo da 81 a 78 sportelli bancari nell’arco di un anno, corrispondente a una flessione del 3,7%. Questo dato diventa ancora più preoccupante se consideriamo un declino del 28,4% negli ultimi cinque anni, posizionando il Molise al primo posto tra le regioni italiane con il più alto tasso di chiusure bancarie.

Analizzando a livello provinciale, la provincia di Campobasso è la più colpita con una diminuzione del 32,2% negli ultimi cinque anni (-4,8% nel 2023), seguita da Isernia con il 13,6% di calo (rimasta invariata nel 2023). Questo si traduce nel fatto che nel 2023, solo il 17,6% dei comuni molisani ha almeno uno sportello bancario, un dato significativamente inferiore alla media nazionale del 58,9%. In particolare, solo l’11,5% dei comuni nella provincia di Isernia e il 21,4% nella provincia di Campobasso hanno accesso a servizi bancari direttamente nei propri territori.

La situazione si aggrava ulteriormente considerando l’occupazione nel settore bancario, che è diminuita da 533 a 505 tra il 2022 e il 2023, con una variazione del -5,3%. Guardando agli ultimi cinque anni, si nota una diminuzione del -14,7%, un dato ancora più preoccupante rispetto alla media nazionale del -5,8%.

La Fisac ha sottolineato l’impegno nel denunciare questa tendenza e nel cercare soluzioni per le aziende bancarie. Una possibile azione potrebbe essere lo spostamento dei centri direzionali dalle regioni settentrionali a quelle del centro-sud, al fine di ridurre l’emorragia occupazionale senza arrecare disagi alle aziende.

Questa situazione – si evince – sottolinea l’importanza di affrontare l’abbandono bancario come una questione urgente e di trovare soluzioni sostenibili per garantire servizi finanziari essenziali ai cittadini molisani.

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