HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Fonti rinnovabili e salvaguardia dell'ambiente: presentata la proposta di legge regionale

Fonti rinnovabili e salvaguardia dell’ambiente: presentata la proposta di legge regionale

L’iniziativa dei consiglieri del Pd Facciolla, Salvatore e Fanelli sulle misure urgenti di tutela della biodiversità, del paesaggio e del territorio agro-silvo-pastorale


CAMPOBASSO. “Misure urgenti di tutela della biodiversità, del paesaggio e del territorio agro-silvo-pastorale”: è la proposta di legge regionale presentata dai consiglieri del Partito Democratico Vittorino Facciolla, Alessandra Salvatore e Micaela Fanelli.

In particolare, l’articolato dispone che al fine di consentire una congrua applicazione della normativa statale e regionale in materia di installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, la Giunta regionale, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge che si propone, predisponga e trasmetta il Piano Paesaggistico Regionale al Consiglio regionale per l’approvazione.

Previsto, ancora, che il Consiglio regionale, su proposta della Giunta regionale, adotti altresì gli atti di programmazione volti ad individuare aree e siti da tutelare ai sensi del D. Lgs. 42/2004, e comunque nel rispetto dei principi e criteri di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico del 10 settembre 2010 (Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili).

Inoltre, il testo presentato, prevede che al fine di tutelare il paesaggio rurale, i beni storici e la biodiversità, con particolare riferimento alle specie di avifauna e di mammiferi tutelate a livello comunitario e soggette a mortalità aggiuntiva derivante dagli impatti con le fonti energetiche rinnovabili, nonché al fine di tutelare i tratti identitari del territorio molisano e delle produzioni agricole di pregio, è precipuamente richiesta, tra l’altro, in sede di istruttoria per il rilascio dell’autorizzazione all’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e nel rispetto dei tempi di chiusura del procedimento, la verifica della compatibilità tra l’installazione di aerogeneratori o gruppi di aerogeneratori aventi potenza singola o complessiva superiore a 300 Kw e le specificità proprie dell’area di insediamento in particolare se compresa nelle seguenti:

a) buffer di area di 1 km important bird areas

b) buffer di area di 2 Km attorno al perimetro dei SIC

c) buffer di area di 4 Km attorno al perimetro delle ZPS

d) aree tratturali, comprensive della sede del percorso tratturale e di una fascia di rispetto estesa per un chilometro per ciascun lato del tratturo

e) siti o zone di interesse archeologico, sottoposti a vincolo ovvero perimetrate ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonché aree o siti riconosciuti di importante interesse storico-artistico ovvero architettonico ai sensi dello stesso decreto legislativo n. 42/2004

f) paesaggi agrari storicizzati o caratterizzati da produzioni agricolo-alimentari di qualità (produzioni biologiche, produzioni relative a vigneti ovvero uliveti certificate IGP, DOP, STG, DOC, DOCG)

g) aree naturali protette ed inserite nell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, nonché zone individuate ai sensi dell’articolo 142 del decreto legislativo n. 42 del 2004 recanti particolari caratteristiche per le quali va verificata la compatibilità con la realizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili

h) aree caratterizzate da situazioni di dissesto e/o rischio idrogeologico perimetrate nei Piani di Assetto Idrogeologico adottati dalle competenti Autorità di Bacino

In ultimo la proposta di legge prevede che i procedimenti in corso di autorizzazione degli impianti da fonti rinnovabili superiori ai 300Kw saranno bloccati in attesa dell’attuazione del Piano Paesaggistico Regionale se non verrà attuato quanto innanzi disposto dallo stesso articolato.

L’iniziativa legislativa sarà assegnata del presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante alla Commissione consiliare chiamata ad occuparsi della materia che dopo l’istruttoria e l’espressione del parere di competenza la invierà all’Aula per le determinazioni conclusive.

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