“Che Italia è quella dell’autonomia differenziata e del presidenzialismo? Per uscire dalla crisi dobbiamo ridurre le diseguaglianze economiche, sociali e territoriali”


CAMPOBASSO. Sandro Ruotolo, giornalista sotto scorta e candidato alle elezioni europee per il PD nella Circoscrizione meridionale, questa mattina è stato ospite a Campobasso presso la sede elettorale della candidata sindaca della coalizione progressista Maria Luisa Forte, che ha sottolineato il sostegno al giornalista, “che ha scelto con coraggio e determinazione, come propria missione di vita e professionale, la lotta alla criminalità organizzata”.

“Oggi corriamo il rischio di precipitare nella spirale delle destre illiberali alla Orban. Il controllo dei mezzi di comunicazione ne è solo un esempio. Noi siamo il Paese che ha censurato il monologo sul 25 aprile – ha affermato Ruotolo – Questa è la destra al governo, vogliono riscrivere la costituzione coloro che non hanno firmato la Costituzione”.

“Pe uscire dalla crisi bisogna ridurre le diseguaglianze economiche, sociali, territoriali. Dobbiamo tornare al servizio della comunità. Vorrei tanto che a Campobasso si facesse una veglia per la pace a Gaza perché la politica deve andare oltre, deve tornare ad amare gli altri e ad avere dei valori condivisi”.

“Dobbiamo costruire un’alternativa credibile alla destra, lo dobbiamo io ai miei nipoti, voi ai vostri figli. Che Italia sarà quella dell’autonomia differenziata, di Del Mastro, Vannacci, Lollobrigida. Abbiamo una presidente del Consiglio – ha sottolineato – che affida il partito alla sorella e ha nel governo il cognato. Questo è il pericolo, una classe dirigente impresentabile”.

“Abbiamo un nemico e dobbiamo affrontarlo, l’astensionismo. Dobbiamo cambiare noi, non posso arrabbiarmi con chi non va a votare, ma devo pormi il problema del perché non va a votare. Sostengo e dobbiamo tutti sostenere la proposta di legge sul salario minimo. Sono temi che riguardano anche l’Europa”.

“Un’Europa più solidale e inclusiva, centrale e protagonista nei processi di pace e nella transizione ecologica” ha chiosato Sandro Ruotolo.