Dopo il provvedimento formalizzato con determina del commissario alla sanità


CAMPOBASSO. Rete oncologica regionale, Cittadinanzattiva Molise, Ail Campobasso-Isernia e Lilt Campobasso hanno accolto con soddisfazione la notizia che la Regione Molise ha formalizzato, con determina del commissario alla sanità, lo strumento per garantire l’omogeneità delle procedure e dei percorsi di assistenza dei malati oncologici e ridurre le disuguaglianze di salute.

“In quanto associazioni di volontariato attive in ambito sanitario, siamo consapevoli del contributo che gli enti no-profit potranno assicurare alla rete oncologica – la dichiarazione – Di fatto la valorizzazione delle risorse del volontariato operativo a livello ospedaliero e sul territorio è riconosciuta dagli atti di indirizzo e di pianificazione per il settore oncologico, adottati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni a partire dal 2011, proprio attraverso l’inserimento formale delle associazioni tra le componenti della Rete”.

Grazie alla maturità e al livello di preparazione tecnica raggiunti, il volontariato organizzato e attivo in ambito sanitario, è oggi in grado di individuare i bisogni dei pazienti, trasformandoli in istanze motivate e dotate delle forme e dei contenuti necessari per consentirne l’esame da parte delle autorità competenti; in particolare la prossimità con i malati, con le loro famiglie e con i caregiver, consente all’associazionismo in oncologia di monitorare e valutare direttamente ‘sul campo’ l’efficacia complessiva dell’assistenza, in ogni sua dimensione, anche attraverso parametri non clinici, relativi alla qualità della vita intesa nella sua accezione più completa.

“L’integrazione con il volontariato – concludono le associazioni – si dovrà quindi sviluppare avendo quali presupposti gli interventi caratterizzati dalla relazione d’aiuto e il supporto inserito nei livelli assistenziali contenuti nelle diverse aree di intervento previste dal Piano Oncologico Nazionale che comprendono prevenzione, diagnosi e cure di alta qualità. Ora attendiamo l’insediamento del coordinamento regionale fissato entro la data del 30 giugno, per poter fattivamente dare il nostro contributo”.