La Cgil chiede un incontro con il governatore Roberti e con l’assessore Di Lucente per trovare soluzioni ‘tampone’ nelle more dell’effettuazione dei lavori di messa in sicurezza delle fermate del trasporto pubblico


CAMPOBASSO/VAL DI SANGRO. Proseguono i disagi per i lavoratori pendolari molisani impiegati nelle fabbriche della Val di Sangro, che da oltre tre settimane si trovano costretti a trovare soluzioni alternative per raggiungere il luogo di lavoro. La mancanza di un regolare servizio di trasporto pubblico ha portato la Cgil a sollecitare il governatore Roberti e l’assessore Di Lucente, affinché in collaborazione con le istituzioni abruzzesi, si trovino soluzioni appropriate per ripristinare il servizio nel rispetto della legalità e nel minor tempo possibile.

Il problema riguarda alcune aziende nelle vicinanze dello stabilimento Stellantis di Atessa, come Fca (ex plastic), Isringhausen, Trigano van, MA2 (ex ingegneria Italia), MA1, Hydro building systems e Honda Italia, dove il servizio di trasporto per gli operai pendolari provenienti dal Molise è stato interrotto a causa delle irregolarità nelle fermate e nelle aree di sosta destinate ai mezzi pubblici. Queste aree, pur essendo formalmente autorizzate dalla Regione Abruzzo, mancano di infrastrutture di base come pensiline, segnaletica orizzontale e illuminazione, nonché di adeguamenti previsti dal Codice della strada.

La Cgil, nel perseguire il ripristino del diritto alla mobilità per i pendolari e garantire la massima sicurezza dei viaggiatori e del personale dei mezzi pubblici, ha coinvolto le istituzioni abruzzesi, ottenendo l’interessamento e l’intervento da parte dell’Azienda Regionale Attività Produttive (ARAP), che ha già avviato i necessari sopralluoghi e deliberato i lavori per la messa in sicurezza delle fermate.

Nonostante ciò, non essendo ancora definita la tempistica degli interventi, la Cgil ha ritenuto opportuno coinvolgere anche le istituzioni molisane, chiedendo un incontro formale al Presidente Roberti, delegato ai trasporti, e all’Assessore Di Lucente, affinché vengano individuate soluzioni temporanee in attesa dei lavori di messa in sicurezza, al fine di non privare i lavoratori pendolari molisani del loro diritto costituzionale alla mobilità.

La Cgil Abruzzo Molise, insieme alla Camera del Lavoro del Molise, ha inviato una nota formale ai due rappresentanti istituzionali, chiedendo di conoscere le azioni che verranno intraprese per garantire il diritto alla mobilità dei lavoratori pendolari molisani fino alla risoluzione definitiva della situazione.