Si tratta di Alberto Bertone, attivo nel settore delle acque a Cuneo, il quale ha offerto un aiuto concreto a 200 lavoratori. Ma si appella allo Stato
CUNEO. Un regalo inatteso per i suoi dipendenti: una mensilità in più accreditata sul conto corrente. È il gesto concreto d’aiuto nei confronti dei lavoratori di Alberto Bertone, imprenditore 56enne, presidente e amministratore delegato della società cuneese Fonti di Vinadio attiva nel settore delle acque.
A raccontare la vicenda dell’industriale, già imprenditore dell’anno nel 2010 nel settore Food & Beverage, è TgCom24 che riporta pure le sue dichiarazioni: “È un brutto momento per tutti – spiega – ma soprattutto per le coppie separate o divorziate con figli. Vedere la faccia dei miei dipendenti, che conosco uno a uno, molto contenta, mi riempie di gioia – prosegue – Tanti sono venuti a parlarmi dei loro problemi e a ringraziarmi. Le buste paga col bonus le ho consegnate a sorpresa, a ciascuno. Il più grosso patrimonio che abbiamo consiste sicuramente nei dipendenti e le spese per i consumatori sono esplose. Ci sono prodotti che costano 7 o 5 volte più di prima. Ma l’operaio guadagna sempre gli stessi soldi. Quello che noi imprenditori, liberi professionisti, come notai e avvocati o chiunque abbia dipendenti, dobbiamo fare, allora, è aumentare lo stipendio, altrimenti prima o poi ci saranno delle guerre civili. Bisogna portare il potere d’acquisto del dipendente a quello che era prima di questi aumenti pazzeschi.
Spero – sottolinea – che dicendolo pubblicamente anche altri lo facciano. Non risolve i problemi, ma è qualcosa. Ci costa tra 700.000 e 800.000 euro e ai dipendenti arriveranno in totale 400.000 euro”.
Di qui l’appello al Governo: “Penso che lo Stato dovrebbe detassare tutte le aziende che lo fanno, così potremmo regalare ancora di più. Ci costa molto di più produrre – conclude – rispetto ai costi dell’energia e di altre materie prime, ma se fai l’imprenditore devi saper rischiare, quindi quale miglior investimento che sui propri dipendenti e lavorare con dipendente contento di venire in un’azienda che si ricorda di te? Dovrebbero farlo tutti, a partire da chi ha tantissimi dipendenti. Bisogna pagare i dipendenti, ma anche premiarli, sono due cose diverse”.