Soddisfazione dell’Acem e dell’Aniem per l’annuncio del ministro delle Infrastrutture: il venti per cento sul presso di un’opera può essere un passo importante per il settore. Decisivo il pressing della De Camillis
CAMPOBASSO. Soddisfazione dell’Acem e dell’Aniem in merito all’annuncio dato due giorni fa dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi nel corso del Congresso svoltosi a Roma sull’imminente ripristino dell’anticipazione sul prezzo d’appalto nella normativa sui lavori pubblici. Il reinserimento di tale istituto, fortemente voluto dall’Acem e portato avanti a Roma dal vicepresidente dell’Aniem Angelo Santoro e dal sottosegretario Sabrina De Camillis, consentirebbe di dare ossigeno ad un sistema imprenditoriale che è oggi ai limiti della paralisi operativa. Intanto, al Congresso nazionale, al quale ha partecipato anche una delegazione di imprenditori molisani dell’Acem guidata dal presidente Corrado Di Niro, il vicepresidente Anime Santoro, a latere dell’evento, ha consegnato a Lupi un dossier sulla crisi dell’edilizia molisana e sul problema dei pagamenti alle imprese. “Ripristinare l’acconto del venti per cento sul prezzo di un’opera è un passo importante – ha detto Di Niro ai microfoni di una tv locale – ora aspettiamo che anche la Regione faccia la sua parte, prendendo seriamente in considerazione il problema dell’edilizia, e ponga in essere qualche atto concreto già per la settimana prossima”. Quanto a Santoro, invece, ha auspicato il ritorno alle vecchia legge 140 e al sistema delle anticipazioni. Regioni, Province e Comuni non pagano, le banche non hanno voglia di investire per i contratti pubblici e le imprese non hanno più liquidità. Con le anticipazioni lo Stato potrà mettere in cantiere solo opere per le quali sa di avere una reale copertura finanziaria. Ma per le imprese è la salvezza. Una grande mano nel pressing sul governo per ottenere un’accelerazione ci è stata data dal sottosegretario De Camillis”.
