Per evitare la decadenza prevista dalla norma originaria


CAMPOBASSO. Con un emendamento a firma del senatore di Fratelli d’Italia Costanzo della Porta al D.L. 132/2023, approvato in via definitiva a Palazzo Madama, sono stati prorogati al 31 dicembre i termini per poter chiedere i risarcimenti in favore delle vittime italiane oggetto di crimini di guerra.  

Tale emendamento si rifà al Fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime dei crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti in danno dei cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich, nel periodo compreso tra il 1 settembre 1939 e l’8 maggio 1945. E consente di prorogare i termini per l’accesso al fondo a coloro che altrimenti incorrerebbero, anche inconsapevolmente, nei risicati termini di decadenza previsti dalla norma originaria.