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Stop al degrado e all’incuria a Isernia: scatta l’ordinanza del sindaco

I proprietari di terreni incolti e aree verdi dovranno provvedere agli interventi di manutenzione. Multe salate per i trasgressori


ISERNIA. Manutenzione dei terreni incolti e delle aree verdi: scatta a Isernia l’ordinanza del sindaco Giacomo d’Apollonio. Il provvedimento è rivolto ai proprietari,  chiamati ad eseguire gli interventi di manutenzione necessari contro l’incuria e il degrado. E, per i trasgressori, sono previste multe salate.

“All’interno del territorio comunale – si legge nell’ordinanza – si rileva la presenza di terreni incolti per i quali i proprietari tralasciano qualsiasi intervento di manutenzione con la conseguente crescita non controllata di vegetazione spontanea e che, analogamente, sono presenti aree private a confine con strade comunali o vicinali che determinano problemi di visibilità, con conseguente pericolo per la viabilità, a causa della mancata regolazione di siepi o potatura di alberature sporgenti oltre il ciglio stradale o per la presenza di rovi che invadono la sede stradale”. Non solo. “All’interno delle zone residenziali sono presenti lotti edificati o inedificati o fabbricati in costruzione o non ancora ultimati, i cui proprietari o responsabili di cantiere non eseguono la dovuta pulizia e il taglio della vegetazione infestante”.

Un problema serio, che può favorire la proliferazione di animali in genere e in particolare di ratti, serpi e insetti nocivi che facilmente completano il loro ciclo vitale nei luoghi con accumuli di materiale vegetale. “L’abbandono e l’incuria possono creare problemi di igiene, di salute pubblica e di rischio per la propagazione di incendi con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni; che tali circostanze producono altresì un danno all’immagine del territorio e che al fine di evitare inconvenienti di carattere igienico-sanitario – si legge ancora nel provvedimento – devono essere tenute sotto controllo, attuando un’accurata pulizia delle aree incolte e dei lotti di terreno non ancora edificati, con particolare riguardo a quelle aree poste in prossimità di abitazioni”.

Alla luce di ciò il sindaco ‘ordina’ ai proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree agricole non coltivate, ai proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree verdi urbane incolte, ai proprietari di case e agli amministratori di stabili con annesse aree a verde, ai responsabili di cantieri edili e stradali, ai responsabili di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, ciascuno per le rispettive competenze, “di procedere agli interventi di pulizia, che dovranno comunque essere effettuati per tutto il periodo estivo e comunque a far data dall’efficacia del presente dispositivo (7 luglio) e fino al 15 ottobre di ogni anno in maniera da garantire la perfetta pulizia e manutenzione dei luoghi, non creare pericolo alla circolazione stradale, non coprire la segnaletica stradale, non provocare per incuria problemi di igiene, favorendo la proliferazione di ratti, zanzare e animali nocivi di ogni specie, nonché costituire potenziale causa di incendi, con conseguente aggravio e pregiudizievole incolumità alle persone ed ai beni esistenti”.

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