Il direttore del centro di Ginecologia del San Raffaele di Milano interviene sull’episodio finito in cronaca nazionale e sulla questione delle baby mamme
CAMPOBASSO. Studentessa di 17 anni partorisce nel bagno di una scuola di Campobasso, per la nota ginecologa Alessandra Graziottin è gravissimo che nessuno si sia accorto di quello che stava accadendo.
Una valutazione che il direttore del Centro di Ginecologia dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano ha fatto parlando della questione delle baby mamme. Oltre al caso della studentessa molisana, finito in cronaca nazionale, c’è l’episodio della dodicenne che a Perugia ha accusato forti dolori all’addome. Quando è arrivata in ospedale la ragazzina ha scoperto di essere incinta. I genitori non ne sapevano nulla.
“Se non ci accorgiamo neanche di una ragazzina che partorisce nel bagno di una scuola – le dichiarazioni di Alessandra Graziottin all’Huffington Post – di cosa dovremmo accorgerci? Dobbiamo porci delle domande sulla cecità percettiva in cui è sprofondata la nostra società”.
“Come è possibile che una ragazzina arrivi a partorire nel bagno della scuola? – ha dichiarato ancora la ginecologa, intervistata da Ilaria Betti – Una ‘primigravida’ non partorisce in pochi minuti: ciò vuol dire che l’adolescente ha vissuto tutto il periodo prodromico e dilatante in presenza di altri e che nessuno si è accorto dei segnali che ha lanciato”.
“Il parto – ha aggiunto – ‘parla’ con un linguaggio non verbale dato dal dolore (eccessiva sudorazione, preoccupazione, aumento del battito cardiaco) che non può non essere visto. Le manifestazioni sono clamorose – ha concluso Graziottin – ed è un segno gravissimo che ci sia stata una cecità totale da parte dei genitori, degli insegnanti, dei compagni”.
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