Nell’ambito dei fondi stanziati dal Credito sportivo. L’ente si farà sovvenzionare un totale di 860mila euro per l’impianto natatorio di contrada Le Piane e per una palestra Coni a San Lazzaro, così da poter cofinanziare le opere. L’avanzo di amministrazione dirottato su loculi, telecamere e altri lavori considerati strategici
ISERNIA. Un mutuo a interesse zero per finanziare opere da 860mila euro, al centro della discussione che si terrà martedì 17 novembre in Consiglio comunale sul bilancio di previsione 2020-2022.
È la strada che l’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo d’Apollonio vuole intraprendere, forte del fatto che l’Istituto per il Credito sportivo ha raddoppiato i fondi a disposizione per l’anno 2020, mettendo a disposizione degli enti locali e delle Regioni un plafond di 160 milioni di euro di mutui, a tasso fisso totalmente abbattuto, della durata di 15 o 20 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2020. Un plafond che potrà essere successivamente incrementato.
I progetti definitivi o esecutivi per i quali è possibile richiedere l’ammissione al contributo sono quelli relativi a costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole.
Di qui l’intenzione del Comune di puntare tutto sulla piscina di contrada Le Piane, chiusa ormai da circa 6 anni, e sulla palestra in adiacenza al plesso scolastico ‘Vittorio Tagliente’ di San Lazzaro. Il mutuo – 57mila euro l’anno per una durata di 15 anni – servirà infatti per cofinanziare le due importanti opere: per la piscina, ai 2 milioni di euro della Regione Molise se ne aggiungerebbero 600mila da parte di Palazzo San Francesco (2,6 milioni complessivi); per la palestra, ai 590mila del Coni, ne andrebbero sommati altri 260mila del Comune per un totale di 850mila euro.
La Giunta d’Apollonio sceglie il mutuo, dunque, nonostante avesse anche la possibilità di fare ricorso a un avanzo di amministrazione pari a 1 milione 142mila euro. Fermo restando il vincolo di 500mila euro per il lodo Spinosa, che non sarà intaccato, la restante parte di queste somme, pari a 642mila euro, sarà invece dirottata su altre opere pubbliche considerate strategiche. Come si evince dal Documento Unico di Programmazione 2020-2022 che sarà presentato in assise martedì, si tratta di 215mila euro per la realizzazione di nuovi loculi cimiteriali, ormai merce rara; 130mila per la rete fognaria di contrada Ravasecca; 120mila per lavori che interesseranno l’area esterna dell’Acqua Solfurea; altri 120mila per l’illuminazione dell’area sportiva di contrada Le Piane; 60mila, infine, per la videosorveglianza.
Pba
isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti
Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!
