Questa mattina sit-in di protesta dei lavoratori davanti alla sede dell’Inps, sostenuti dal ‘LeD’. Il portavoce Emilio Izzo: “Fondamentale garantire un futuro occupazionale”


ISERNIA. Sono tornati a far sentire la loro voce gli ex dipendenti della Ittierre. E hanno scelto l’8 marzo anche per ricordare le difficoltà che si trovano a dover fronteggiare le tante donne che fino a qualche anno fa, erano impiegate nell’azienda tessile di Pettoranello, fiore all’occhiello dell’economia molisana.

I lavoratori si sono dati appuntamento questa mattina davanti alla sede dell’Inps per chiedere risposte su quanto si sta verificando in merito alla mobilità in deroga. Al momento si assiste infatti ad una fase di stallo. E da dicembre quelle somme non sono state più erogate.

A sostenere la protesta degli ex Ittierre c’era il ‘Led’ Molise il suo portavoce Emilio Izzo. “I lavoratori – ha spiegato – sono stati pagati fino a dicembre e quindi vuol dire che avevano diritto alla mobilità in deroga. Ora non hanno i soldi in tasca perché la Regione che dice che la documentazione inviata doveva garantire ai lavoratori la deroga. E, in effetti, fino a dicembre sono stati pagati. Ma il Ministero, non si sa bene per quale motivo, ha interrotto in pagamenti e, per questo, la Regione ha inviato ulteriore documentazione”. Ma al momento le somme non sono state erogate.

Una delegazione degli ex dipendenti dello stabilimento ha quindi incontrato i vertici dell’Inps. Resta intanto aperta la questione relativa a un possibile prolungamento della mobilità. Tuttavia, la cosa davvero importante è dare la possibilità a queste persone di rientrare nel mondo del lavoro. “Ci aspettiamo dai nuovi eletti – ha concluso – maggiore attenzione sul lavoro, piuttosto che sull’assistenza”.

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