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Sanità, Toma ‘paga’ il debito sanitario: pronti i 15,7 milioni richiesti dal Tavolo tecnico

Il disavanzo certificato dell’anno 2018 sarà coperto interamente dalla Regione, in parte con l’aumento delle tasse: già approvata la delibera di Giunta che corregge il bilancio di previsione 2019-2021. Sostanziale pareggio per il bilancio Asrem, mentre restano un’incognita i nuovi Piani sanitari


ROMA-CAMPOBASSO. Nel giorno in cui si tiene la nuova riunione del Tavolo tecnico sanitario, che accerta la sussistenza di un debito pari a 15,7 milioni di euro, il presidente della Regione Donato Toma ne anticipa gli esiti e annuncia, con una nota stampa, l’approvazione di una delibera di Giunta, partorita 24 ore prima, con la quale si provvede alla totale copertura di tale debito. Si tratta della delibera n. 288 del 23 luglio, contenente la ‘Proposta di legge che concerne la variazione al bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2019-2021’, con la quale la Regione intende “dare copertura al disavanzo sanitario 2018 così come evidenziato dai documenti contabili adottati dalla Direzione generale per la Salute della Regione Molise, fermo restando le operazioni ancora non perfezionate di approvazione anche del bilancio consolidato con l’Azienda Sanitaria”.

IL DEBITO 2018. Ma qual è stato l’esito del Tavolo tecnico romano, dopo la disastrosa riunione dell’11 aprile scorso? In presenza dei commissari ad acta Giustini e Grossi e dei vertici dell’Asrem, la situazione debitoria certificata all’anno 2018, per la Regione Molise, sarebbe risultata migliore del previsto. Ad aprile, infatti, con il bilancio regionale non ancora approvato, la proiezione del disavanzo risultava pari a 22,092 milioni di euro; ora, invece, la cifra risultante sarebbe pari a 15,7 milioni, ovvero proprio la somma coperta dalla Giunta Toma con la delibera 288, utilizzando – in parte – i soldi derivanti dall’aumento delle aliquote Irap e Irpef.

I CONTI ASREM. Pareggio di bilancio, invece, per l’Azienda sanitaria regionale che, dai circa 20 milioni di debito previsti, avrebbe sostanzialmente corretto i conti grazie all’ottenimento di una serie di note di credito.

I NUOVI POS. Incertezza, invece, sui contenuti e sui tempi dei nuovi, attesissimi, Piani operativi sanitari. I tecnici ministeriali hanno infatti richiesto chiarimenti al riguardo al commissario Angelo Giustini e al subcommissario Ida Grossi, che proprio nei giorni scorsi avrebbero inviato una bozza. Una versione non definitiva, tuttavia non ancora esaminata formalmente dal Tavolo tecnico: la nuova stesura, più completa, sarà vagliata non prima di settembre, complice la pausa estiva.

AAA CERCANSI CAMICI BIANCHI. Non affrontata nello specifico, invece, la tribolata questione del Punto nascita dell’ospedale di Termoli. Pur non scendendo nel dettaglio delle varie difficoltà territoriali, i dirigenti Asrem avrebbero infatti ribadito le difficoltà legate alla cronica carenza di medici, soprattutto di alcune specialistiche, nonostante l’indizione dei concorsi. Poco o nulla sarebbe cambiato anche per effetto delle convenzioni con altre strutture ospedaliere: d’estate, con le ferie di mezzo, la copertura dei turni resta oggettivamente complicata, anche avvalendosi di professionisti esterni.

La proposta di legge con cui Toma pagherà il debito dovrà essere ora vagliata e approvata dal Consiglio regionale, che martedì prossimo, 30 luglio, discuterà di sanità in una seduta monotematica in presenza dei commissari. Una riunione, in origine, prevista proprio oggi e slittata di una settimana per la necessità di Giustini e Grossi di essere presenti a Roma al Tavolo tecnico.

Pba

 

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