Tuona Ernesto Grippo, l’ex vertice dei vigili urbani di Pescara nonché secondo classificato alla selezione di Palazzo San Giorgio: “I candidati dovevano dichiarare in autocertificazione di non avere procedimenti penali in corso”


CAMPOBASSO. Comandante della Municipale di Campobasso a giudizio per abuso d’ufficio e stalking: esplode la polemica e torna a far sentire la sua voce Ernesto Grippo, già comandante a Pescara, Cesena e L’Aquila e disoccupato da tre anni, oltre che secondo classificato alla selezione indetta dal Comune per la scelta del nuovo vertice Luigi Greco.

“Se è vero – sottolinea – che il neo comandante è stato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio come può non aver dichiarato il procedimento penale pendente all’atto della domanda? Ma andiamo per gradi – spiega – Il bando non prevedeva di dichiarare l’assenza di procedimenti penali, ma nella domanda invece i candidati dovevano dichiarare in autocertificazione ai sensi del Dpr 445/2000 ‘di non aver in corso procedimenti penali’. Immagino che il collega Greco abbia dichiarato di avere procedimenti penali in corso come quello per il quale è fissato il dibattimento nel prossimo mese di febbraio. Quindi l’amministrazione era a conoscenza del procedimento penale e lo ha assunto ugualmente, anche nella consapevolezza che un eventuale condanna per il reato di abuso d’ufficio, anche solo in primo grado, comporta la sospensione temporanea del rapporto di lavoro. Altra ipotesi, alla quale non credo minimamente, il collega Greco ha dichiarato il falso ma il Settore personale non se ne è accorto perché non ha fatto il suo dovere, chiedendo al neo assunto un certificato dei procedimenti penali pendenti”.

“Mi auguro – continua Grippo – e auguro di cuore al collega Greco di essere assolto dai capi di imputazione di abuso e stalking e di servire al meglio l’amministrazione Comunale di Campobasso e i suoi cittadini. Ma le procedure selettive sono una cosa seria e si devono svolgere seriamente nel rispetto delle regole. Le dichiarazioni dei candidati formulate ai sensi del Dpr 445/2000 devono essere verificate all’atto dell’assunzione chiedendo la documentazione a supporto. Ma purtroppo, come anticipato, Campobasso è in buona compagnia. Anche a Pescara la procedura selettiva per il comandante della Polizia Municipale, conclusasi nello scorso mese di gennaio, ha insediato – conclude – un candidato che aveva dichiarato il falso all’atto della domanda”.

 

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