ISERNIA. I dipendenti della Ittierre, unitamente ai façonisti, confermano l’organizzazione, per domani mattina, di una manifestazione per le vie del capoluogo pentro finalizzata ad attirare, ancora una volta, l’attenzione sulla delicata questione riguardante l’azienda e l’intero settore tessile molisano. E chiamano a raccolta i cittadini. Il grido è uno solo: “L’Ittierre è sulla soglia del fallimento”. Situazione che gli addetti ai lavori addebitano all’attuale dirigenza del polo di Pettoranello. “La gestione attuale dell’azienda – dicono – ha messo in ginocchio l’economia di un intero territorio; ha calpestato il nostro futuro e quello della nostra città, ha insultato la nostra dignità di padri di famiglia. Addirittura oggi c’è il forte rischio di rimanere senza ammortizzatori sociali, o nella migliore ipotesi, per un periodo molto limitato”.
Quindi si scende in strada, con la speranza che, oltre alle istituzioni, a raccogliere l’appello di tanti lavoratori ci sia “un imprenditore, serio e competente, il quale voglia investire sul know-how disponibile e far ripartire l’intero comparto tessile”. L’appuntamento è alle ore 9.30 in piazza della Repubblica e la partecipazione non è preclusa a nessuno. L’amministrazione comunale di Isernia ha già dato la sua adesione all’iniziativa. Anzi, proprio il sindaco Luigi Brasiello sarebbe tra i promotori, con l’impegno di coinvolgere i suoi colleghi dell’hinterland pentro. Ed oggi nuove voci si aggiungono al coro. Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, per il tramite del presidente Giovanni Muccio, annuncia che ci sarà. Che sfilerà al fianco dei tanti dipendenti e façonisti, ai quali egli esprime “profonda solidarietà, per il dramma economico e sociale che stanno affrontando e che si ripercuote su tutto il Molise”. Muccio parla di Ittierre come “realtà da non perdere e da rilanciare”. Ma non finisce qui. Perché la manifestazione per il salvataggio dell’azienda di Pettoranello è stata ‘abbracciata’ da tutti gli altri lavoratori in stato di difficoltà, per una vertenza che ha assunto un carattere generale. Prenderanno parte al corteo pure le maestranze di Gam ed Esattorie Spa; quindi i collaboratori precari del Settore Politiche Attive del Lavoro della Provincia di Isernia, che rivendicano il mancato percepimento degli stipendi addirittura dal marzo del 2013.
